Farmo Next. Inaugurato il nuovo stabilimento Gluten Free
Casorezzo – La Farmo, che produce alimenti Gluten Free, per celiaci e intolleranti, il 17 giugno ha inaugurato un nuovo stabilimento a Casorezzo. Oltre che la fabbrica, si sono aperte nuove prospettive e nuove opportunità. Hanno aperto il futuro con il nuovo stabilimento Farmo Next.
Non capita spesso, al giorno d’oggi, di partecipare all’inaugurazione di uno stabilimento che produce e che offre la visione di un futuro economicamente e industrialmente roseo. Sono occasioni rare. La Farmo ne ha inaugurato uno il 17 giugno, il secondo in pochi anni. Le parole d’ordine sono quelle che piacciono. Opening the future, aprire il futuro, e “FarmoNext, crescere insieme al territorio”. La proposta industriale è un mix fra respiro internazionale e radicamento locale.
Man mano che i proprietari dell’azienda, Remo Giai e suo figlio Andrea, raccontavano di come sia cresciuto il fatturato, negli ultimi due anni, e di come si siano sviluppati i prodotti, si componeva, come in un puzzle, la visione dell’applicazione pratica delle teorie glocal, quel “pensare globale, agire locale” che è la proposta economica del futuro e che, alla fine, tutti desiderano: tutelare e valorizzazione le identità, le tradizioni e le realtà locali, all’interno dell’orizzonte della globalizzazione e della economia mondiale. E’ qualcosa di intimamente lombardo.
Bakery e pasta senza glutine
Il settore in cui opera la Farmo è specifico. Le prospettive di espansione internazionale sono concrete. Il gluten free non si rivolge più solo a chi ha problemi di allergie e intolleranze, ma ha ampliato il mercato a chiunque, per un motivo o per l’altro, preferisce mangiare prodotti senza glutine. Riso e mais, ma oggi anche amaranto, grani antichi e legumi, come le lenticchie, i piselli e i fagioli.
La Farmo produce cibo, bakery e pasta, senza glutine. Biscotti, torte, spaghetti, dolci. I suoi prodotti rendono la vita un po’ più facile ai celiaci e agli allergici.
Gluten free per tutti
Un tempo, solo pochi anni fa, i cibi per i celiaci si compravano in farmacia. Erano difficilissimi da trovare e sembrava che chi ne faceva uso avesse il bollino di malato grave e incurabile. Eppure, si trattava solo di non usare il frumento ma di nutrirsi con cibi che non contenevano glutine. Alimenti che, specialmente il Lombardia costituiscono parte delle dieta normale. Il riso e il mais.
Venduti in farmacia, sotto forma di cibi che somigliavano a quelli di frumento, avevano un costo proibitivo. In pochi anni, le cose sono cambiate. Il gluten free si trova nei supermercati e si è liberato dell’etichetta di cibo per malati gravi, diventando la caratteristica di prodotti salutisti adatti a tutti, diminuendo, con l’aumento della produzione, anche i costi al consumatore.
Farmo e Casorezzo insieme
Dal 2010 la Farmo è cresciuta, insieme a Casorezzo, e ha mantenuto quelle promesse di cui parlammo già qualche tempo fa. Casorezzo, Farmo: lavoro, prodotti senza glutine, expo e integrazione con il territorio, parole ripetute anche ieri durante l’inaugurazione del nuovo stabilimento. Sin dall’inizio, l’azienda ha nutrito il desiderio di non essere semplicemente ospite in quel territorio. Vuol essere un “membro della Comunità e del suo Territorio”, come dichiara con gratitudine il Dott. Remo Giai Presidente di Farmo Spa. Anche Pierluca Oldani, sindaco di Casorezzo, presente all’inaugurazione insieme al parroco Don Eugenio Maio, ha sottolineato questo aspetto. “Si sta creando per il futuro. Siamo certi che la Farmo e la comunità di Casorezzo sapranno crescere insieme”.
La formazione Gluten Free nelle scuole alberghiere
Il rapporto di fiducia e di condivisione che lega Farmo al territorio si è visto da atti concreti. Negli stabilimenti di Casorezzo lavorano 70 nuovi collaboratori qualificati e la collaborazione diretta con gli istituti alberghieri è una realtà. L’accoglienza e l’elegantissimo ricevimento, seguito all’inaugurazione con un buffet preparato con prodotti Farmo, è opera dei ragazzi della scuola alberghiera Amerigo Vespucci di Milano. Hanno concluso proprio ieri un periodo di formazione specialistica sulla cucina gluten free.
A questi ragazzi, giovanissimi, è stato consegnato un diploma che andrà a comporre un tassello importante della loro professionalità. In questo periodo il loro mentore è stato il pastry chef Maurizio De Pasquale, professionista specializzato nella realizzazione di prodotti senza glutine e altri “free from”.
I numeri della Farmo
Nello stabilimento Farmonext sono entrate in funzione 2 nuove linee automatiche per la produzione della pasta lunga e della pasta corta che aggiungendosi alle 2 linee dello stabilimento Farmo One porta la capacità produttiva di pasta a 15.000 tonnellate all’anno. Le linee produttive sono su tre divisioni: pasta, bakery, e mix. Un totale di 120 prodotti diversi, realizzati in tre diversi stabilimenti. FarmoOne e FarmoNest a Casorezzo e lo storico pastificio da cui è nato tutto, a Lavezzola (Ra).
Un totale di 10mila mq di superficie coperta. Ci lavorano 70 collaboratori. Farmo esporta in 30 diversi paesi e nel 2015 ha avuto un fatturato di 10 milioni di euro. La proiezione per i prossimi 3 anni è di 20 milioni di euro. L’investimento per la realizzazione dello stabilimento FarmoNext è di 8 milioni di euro ed è stato costruito in 18 mesi.
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