Ossona

A Ossona aggressione a due anziani e a mezza piazza Litta

La sera di domenica 5 luglio a Ossona in via 24 maggio, i soliti zingari che ormai da più di un anno si sono resi protagonisti di numerosi fatti di cronaca nera lo sono diventati di una aggressione ai danni di due anziani, che hanno la sfortuna di essere loro vicini di casa, picchiando la donna. Il marito invalido e gravemente ammalato non ha potuto difenderla. Sono intervenuti i carabinieri, chiamati dagli altri vicini che stanno da mesi combattendo contro questa situazione, nell’indifferenza colpevole dell’amministrazione comunale.

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I carabinieri hanno potuto solo raccogliere l’ennesima denuncia di aggressione che va ad aggiungersi a molte altre, ma non hanno potuto arrestare la zingara per la presenza di due bambini  perchè il sindaco , l’ assessore alla sicurezza, gli assistenti sociali, il vicesindaco Oldani non erano reperibili. Senza la firma del sindaco o di chi ne fa le veci, non era infatti possibile affidare i bambini ad una struttura che se ne prendesse cura intanto che la cosiddetta madre (dei bambini, ma non si sa ancora se sono suoi) rispondeva alla giustizia dei suoi delitti. Alla fine i carabinieri se ne sono andati lasciando al situazione come era.

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Gli zingari, cioè la donna, “il brutto” e i due bambini di 4 o 5 anni,  si sono quindi recati in piazza Litta dove, per motivi ancora non accertati, ma facilmente intuibili (probabilmente i bambini si sono rifiutati di consegnare soldi o cellulari), hanno cominciato a minacciare i bambini che giocavano. Una bambina di circa 10 anni si è presa della “puttana” ed è stata minacciata con frasi come “ti prendo e ti strappo tutti i capelli, ti taglio la gola con una bottiglia, ti ammazzo”. Anche altri bambini sono stati minacciati nello stesso modo. Una della mamme presenti in piazza è intervenuta, è stata attaccata a parolacce e minacce dello stesso tipo.

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Quando il resto dei presenti in piazza ha minacciato di chiamare i carabinieri, la “zingara” ha risposto con tono di sfida  “Fatelo, chiamateli.  Tanto non possono farci niente perchè siamo zingari”. A quel punto, leggendo le espressioni sulle facce delle persone presenti, “il Brutto” ha tentato di calmare “la zingara” ma è stato ridotto al silenzio da due ceffoni che la zingara gli ha assestato, accompagnati da calci e pugni.

La Lega vota contro l’allontanamento dei nomadi

Impossibile tentare di calmare la situazione che rischia di diventare davvero pericolosa, proprio per il mancato intervento dell’amministrazione comunale, che meno di un mese fa ha votato contro la richiesta di emettere un’ordinanza di allontanamento dal territorio comunale per motivi di sicurezza, e  portata in consiglio comunale da Sergio Garavaglia, dopo mesi e mesi in cui si chiedeva di intervenire sulla situazione.

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Giovanni Oldani e Monica Porrati

In tale proposito il vicesindaco Giovanni Oldani, aveva detto ” tanto casino per due soli episodi” riferendosi agli scippi, alle aggressioni a danno di ragazzini, alla botte prese dai vicini di casa, alle aggressioni verbali e a tantissimi altri episodi che martoriano Ossona ormai da quasi due anni. Anche l’assessore alla sicurezza della Lega Nord Monica Porrati ha votato contro la mozione che chiedeva l’allontanamento degli zingari e si è palesemente rifiutata, nei mesi precedenti il consiglio comunale, di fare qualunque intervento di allontanamento.

Spiace doverlo scrivere,  a me costa più che ad altri, ben sapendo che l’altomilanese è pieno di assessori leghisti alla sicurezza che fanno bene il lavoro che si sono impegnati a fare. Purtroppo, però, questa è la verità e dalla verità non si scappa.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Articolo aggiornato il 27/03/2024 14:38

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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Testata registrata presso il Tribunale di Milano n. 47/2020 del 3/06/2020 Direttore responsabile Ilaria Maria Preti
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