Trovato un teschio e delle ossa umani nei campi a Casorezzo
Nei campi del parco del Roccolo, fra Arluno e Casorezzo, ma in territorio di Casorezzo, ieri pomeriggio è stato ritrovato un teschio e alcuni frammenti di ossa umane.
Non si hanno ancora tutti i particolari del ritrovamento ed è decisamente molto presto per poter parlare di una identificazione. Non si sa ancora se si tratti di un uomo o di una donna. L’unica notizia che si può dare è che le ossa appartengono a qualcuno morto da molto tempo. Sul posto sono intervenuti la polizia locale di Casorezzo e Ossona, i carabinieri e i Vigli del fuoco di Inveruno.
Il ritrovamento è sconvolgente e si cerca di far mente locale e di pensare a chi nella zona era scomparso senza lasciare tracce. Non deve necessariamente trattarsi si un delitto. Non bisogna dimenticare infatti che fino a due centinaia di anni fa i morti erano seppelliti sotto il pavimento delle chiese e che Ossona e Casorezzo si è persa traccia della Chiesa di San Nabore.
Le copiose piogge delle ultime settimane potrebbero aver fatto affiorare ciò che era sepolto in un cimitero privato e dimenticato. Oppure potrebbe davvero trattarsi della vittima di un delitto rimasta seppellita finora, perchè è difficile pensare che una zona frequentata come sono i boschi del parco del Roccolo possa celare per molto tempo una tragedia avvenuta per fatalità.
La terra molto fertile e il continuo passaggio dei trattori e degli altri mezzi agricoli non può permettere una lunga conservazione dei corpi umani se seppelliti ad una certa profondità e se fosse stato un corpo adagiato sul terreno sarebbe stato ritrovato quasi subito. Sapremo qualcosa di più nei prossimi giorni. Le ossa ritrovate fino a questo momento sono nelle mani dei carabinieri che le sottoporranno agli esami del caso, che serviranno a stabilire la razza e il sesso della persona sepolta nella campagna di Casorezzo. Nei prossimi giorni si potrà sapere qualche cosa di più dell’ incredibile mistero che si sta delineando in queste ore.
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