Ti piacciono i lucchetti? Se si, vieni a trovarci al museo
Recentemente il Museo dei Lucchetti, che si trova a nell’antica Cidonia, (Cedogno) nel Comune di Neviano degli Arduini, in provincia di Parma, è stato l’ospite d’onore alla prestigiosa ed internazionale rassegna di antiquariato “Mercante in Fiera”, dove ha esposto le rarità assolute esposte.
Infatti nella collezione di Vittorio Cavalli, sono presenti lucchetti considerati rarità per il periodo in cui sono stati costruiti, per il materiale utilizzato, per le ingegnose tecnologie delle serrature, per la singolare provenienza, per la simbologia che rappresentano.
C’è un lucchetto medioevale romanico, del XII° secolo, che può essere considerato un’opera d’arte, di difficilissima reperibilità, perchè in quel periodo queste serrature erano applicate in misura ridotta e solo a salvaguardia di beni patrimoniali dei signori dell’epoca.
E’ una rarità un lucchetto marocchino di provenienza reale, con applicazioni di parti bronzee filigranate e serrature a due chiavi, parimenti di valore artistico. C’è un lucchetto di età romana, recuperato negli scavi di Pompei. Fà bella mostra di sè anche un lucchetto templare turco in ferro ed ottone, che assomiglia ad uno analogo, di data più antica, presente nella sezione dei lucchetti italiani.
Ci sono dei lucchetti di varia provenienza, con chiusure singolari: a grimagliera, a barbigli, a libro, lamellare, a combinazione numerica; ed altri con apertura a segreto. Un’attenzione particolare meritano i lucchetti antichi, prestati per l’occasione dai collezionisti: ing. Adalberto Biasiotti e dr. Marco Fagnani, che sono delle preziosità di rilevante caratura europea. E’ doveroso infine sottolineare che tra le rarità vi sono lucchetti antichi del XIV° , XVII°, XVIII°, XIX° secolo, reperiti all’estero da Vittorio Cavalli, in Francia, Inghilterra, Ungheria, Svezia, Turchia, Iran, India, Cina e Stati Uniti.
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