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A Ossona reiterano il delitto delle strisce pedonali

Questa settimana sono state ridisegnate le strisce pedonali di piazza San Cristoforo, Via Roma, via Baracca. Le hanno ridipinte ricoprendo quelle vecchie e sbagliate, ma cambiando il colore. Ora sono di un bel giallo sgargiante, e la loro assurdità si vedrà benissimo anche con la nebbia più profonda dei mesi invernali.

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La realizzazione delle strisce pedonali di piazza san Cristoforo son un delitto per il quale non si riesce a trovare il colpevole. Perlomeno, fino a ieri. Da oggi sappiamo che il colpevole è colui, o colei, che ha autorizzato il rifacimento e che, nell’autorizzare il color giallo fluo, poteva anche controllare dove erano state fatte le strisce pedonali. Invece ha reiterato il delitto. Ora abbiamo le strisce pedonali che finiscono a ridosso del parcheggio e che attraversano la piazza proprio in mezzo, uccidendo completamente il senso estetico della piazza che era già molto compromesso da prima a causa ‘incuria in cui è tenuta piazza San Cristoforo.

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Da come sono trattate possima pensare anche che l’amministrazione comunale, l’assessorato ai lavori pubblici e l’ufficio tecnico di Ossona abbiano qualche problema con le strisce pedonali.  come potete vedere dalla foto le strisce pedonali, che sono completamente inutili, iniziano esattamente  a metà del marciapiede, dove c’è un alto scalino e finiscono a ridosso del sagrato della Chiesa dove c’è il parcheggio.  In tutte le piazze di qualunque paese le strisce pedonali sono messe a lato della piazza. Ad esempio avrebbero potuto essere messe in Via Rimembranze con un angolo sulla via Roma, oppure pco prima dello stop di via Baracca e fare angolo con via padre Giuliani collegando il marciapiede  sul lato della Canonica. In ambedue i casi, le strisce pedonali sarebbero state decisamente più logiche. Volendo esagerare si potevano fare due e due e costituire un quadrato logico di strisce pedonali che avrebbero costituito un percorso sicuro e agevole per i pedoni.

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C’è però un’altra domanda che mi tormenta, a proposito delle strisce pedonali di Piazza San Cristoforo: perchè diamine hanno speso i soldi per rifarle se per la settimana prossima, o comunqe nel tempo di un mese, devono iniziare i lavori di scavo per la sostituzione dei tubi delle fogne?

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Articolo aggiornato il 24/09/2014 13:38

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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  • Ma di che cosa stiamo parlando, non capisco... del colore... della forma... del senso estetico di una striscia pedonale... un metro più in qua un metro più in la... bah! Qui non solo non si vede la luna ma manco il dito.

    • si sta arladno di soldi pubblici buttati al vento , Enrico. devono comincare i lavori per la sostitzione dei tubi delle fogne. inoltre quelle strisce pedonali assirde finiscono nel parcheggio e iniziano dallo scalino del marciapiede nel punto in cui non c'è lo scivolo per gli handicappati. è comunuque una catttiva idea, ma se le spostavano di mezzo metro perlomeno c'era la discesina. é vero che è quella di un passo carraio, ma tanto, iniscono in un parcheggioe e sono nella posizione più asurda... perlomeno avrebbero avuto un piccolo miglioramento pratico

    • @enrico, in ogni caso, se hai suggerimenti per problemi del paese più pressanti, non hai che dasggerire. é un blgo, non un quotidiano. Possono parlare e scriverci tutti. il non farlo è una scelta, come il farlo

    • No.. per carità, ma con un paese allo sfascio totale non mi sembrava un problema pregnante. Scrivere...? Cosa vuoi scrivere agli Ossonesi va bene così, morire di inedia in un paese morto.

    • ti do ragione. E' allo sfascio totale, e le strisce pedonali e il modo assurdo raffazzonato in cui sono eseguiti i lavori pubbllici sono solo delle gocce.solo che goccia dopo goccia...alla fine si riempie il vaso. Io sono più positiva. Ad un certo punto dovranno pur svegliarsi e capire. l'idea sarebbe proprio quella di dar una di quelle sveglaite...
      sai in realtà il sindaco avrebbe dovuto dimettersi dopo i primi 15 giorni. chiunque lo avrebbe fatto, dopo aver letto quello che aveva scritto la corte dei conti e il revisore dei conti.. invece ha detto che vuol continuare così... buttando soldi pubblici dalla finestra, malfacendo e rovinando il poco di buono che c'è.
      A Ossona non manca la faccia tosta e la propensione alla bugia

    • Ma davvero pensi che si possa svegliare qualcuno, chi quelli del centro anziani, oppure i miei coetanei che passano le giornate al bar, ah no forse quelle amebe che seguono don Angelo nelle processioni, scusa ma non ci credo/spero più è una questione di mentalità. Ossona non è agonizzante è già morta e un morto non si rianima, con questo non credo di essere pessimista ma soltanto realista.

    • :) beh diciamo che i fatti non sono certo a favore delle mie speranze. Però a Ossona abitano 4mila persone... mi basterebbe ceh se ne svegliassero e cominciassero a non aver paura di parlare, in mille. Un quarto degli abitanti sarebbe già un esercito

Co Notizie News Zoom

Testata registrata presso il Tribunale di Milano n. 47/2020 del 3/06/2020 Direttore responsabile Ilaria Maria Preti
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