Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
A Sedriano un uomo di 44 anni è stato arrestato e portato in carcere dai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso per maltrattamenti alla moglie coetanea, minaccia grave ad una parente 54enne di lei, e danneggiamento seguito da incendio dell’automobile della parente stessa. E’ successo proprio nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donn,. il 25 novembre,
“I Carabinieri della Stazione di Sedriano e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Abbiategrasso, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa in data 25 novembre 2020 dall’Auorità Giudiziaria meneghina, grazie ad una sinergica e corale collaborazione tra i Carabinieri e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, nei confronti di un uomo italiano classe 1976, residente in Sedriano.” inizia così la nota della sala stampa del comando provinciale di Milano.
L’uomo è accusato di maltrattamenti contro la moglie, una donna italiana di 44 anni, di aver minacciato la zia della donna e di aver danneggiato e incendiato l’auto che utilizzava. le indagini dei carabinieri sono iniziate con l’incendio dell’auto della zia della donna, lo scorso 15 dicembre, e dal ricevimento della querela della moglie dell’arrestato che si è finalmente decisa a denunciare l’uomo per le violenze, le lesioni e le minacce cui era sottoposta.
La stessa notte dell’incendio, durante il sopralluogo, i carabinieri avevano trovato una bottiglietta d’acqua parzialmente bruciata che conteneva tracce di benzina. Lo stesso tipo di bottigliette sono state trovate nel corso dell’immediata perquisizione effettuata in casa dell’uomo. Il 44enne inoltre aveva anche delle bruciature sulle mani e non sapeva fornirne alcuna giustificazione. I carabinieri hanno accertato anche che esisteva il movente ella ritorsione ed intimidazione nei confronti della zia che aveva aiutato e protetto la nipote, ospitandola dopo che lei se ne era andata da casa a causa dei maltrattamenti ricevuti. Attualmente l’uomo si trova nel carcere di “San Vittore” di Milano, in attesa di giudizio.
Articolo aggiornato il 27/11/2020 15:03