Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Solaro (Milano) Ieri sera intorno alle 20.30 una pattuglia di carabinieri ha sorpreso nella zona boschiva a lato della via XII strada un pregiudicato 37enne marocchino, senza fissa dimora. L’uomo è fuggito. Una volta raggiunto ha minacciato i carabinieri con un machete da 35 cm.
Quando il 37enne si è buttato nella boscaglia, i 3 militari della pattuglia gli sono corsi dietro a piedi. Lo hanno raggiunto e durante il tentativo di fermarlo, l’uomo si è rivoltato, picchiando, scalciando e brandendo un machete da 35 centimetri con cui ha minacciato i militari.
I militari sono riusciti ad immobilizzarlo e a disarmarlo immediatamente anche se i 3 carabinieri sono rimasti leggermente feriti. Anche l’uomo è rimasto leggermente contuso durante la colluttazione. Sono stati tutti medicati, in codice verde, al pronto soccorso dell’ospedale di Garbagnate milanese.
Dopo averlo arrestato, durante la perquisizione personale i carabinieri glia hanno trovato addosso. 11,55grammi di cocaina, suddivisa in 35 dosi, 840 euro probabile profitto dello spaccio di stupefacenti, il machete da 35 centimetri, 1 coltellaccio da cucina, 3 telefoni cellulari con i relativi contatti dei consumatori, oltre a materiale vario con cui si possono confezionare le dosi di stupefacente. Le 35 dosi di cocaina sequestrate, ad un costo al consumatore di circa 80 euro a dose, sono quasi 2000 euro, più gli altri 840 euro, ha reso il sequestro oltre che pericoloso, a causa di coltellaccio e machete, anche un bel colpo per un sequestro da strada. difatti è raro che gli spacciatori si trovino con così tanta “merce” addosso, mentre spacciano nei boschi.
Tutto il materiale trovato addosso al 37enne è stato sequestrato. Nella foto ci sono anche il grosso machete e il coltellaccio da cucina. Armi pericolose con cui è facile farsi male. l’arresto avvenuto in flagranze a il marocchino è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma dei carabineiri di Rho, in attesa del processo per direttissima che si è svolto questa mattina presso il tribunale di Milano. E’ accusato di spaccio e detenzione di stupefacenti, e di resistenza a pubblico ufficiale.
Articolo aggiornato il 08/09/2020 18:03