Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Vittuone. Lo scorso venerdì 17 aprile, i carabinieri hanno fermato un 36enne gambiano. Era senza documenti e ha fornito le generalità di un connazionale con regolare permesso di soggiorno nella compilazione dell’autocertificazione covid. Si trovava per strada nonostante il lockdown, cioè la chiusura per quarantena di un’area geografica. Non è però sfuggito al controllo approfondito della identità e, scoperta la bugia, i carabinieri lo hanno perquisito e hanno trovato la droga che stava spacciando.
Si tratta di S.L., nato in Gambia 36 anni fa, irregolare sul territorio italiano, disoccupato e pregiudicato. I militari della stazione dei carabinieri di Sedriano lo hanno fermato in strada e gli hanno chiesto la ragione della sua permanenza in strada. Era senza documenti. Gli hanno chiesto di compilare l’autocertificazione covid.
S.L. la ha compilata con i dati di un suo connazionale in possesso del permesso di soggiorno. Il controllo è stato semplice. Il suo connazionale è stato rintracciato. I militari hanno arrestato S.L. per falsa attestazione a pubblico ufficiale sull’identità. E’ stato anche accusato per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio, perchè durante la perquisizione personale gli hanno trovato addosso 2,00 gr. di marjuana, gr. 2 di cocaina, suddivise in dosi, euro 320,00 in contanti e un coltello a serramanico.
S.L. inizialmente è stato trattenuto nelle camere di sicurezza dei carabinieri, poi è stato processato e giudicato con il rito direttissimo. Il giudice lo ha condannato e sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione e firma alla polizia giudiziaria. Almeno ora, quando compila l’autocertificazione covid, può indicare un motivo valido per stare per strada durate il lockdown.
Articolo aggiornato il 19/04/2020 11:29