Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Ossona – Sono le 23.24 e sto ascoltando le sirene dell’ambulanza che è intervenuta in Via Patrioti, insieme ad una pattuglia dei carabinieri. Non so ancora cosa è successo e se è “giornalisticamente rilevante”. Spero di no, ma ve lo racconterò, nel caso, nelle prossime ore. Intanto però parliamo della convenzione che la Guardia Nazionale ha proposto al Comune di Ossona.
Qui è indicata la legge regionale della polizia locale. E’ chiarissima e la sua applicazione con una stipula di una convenzione risolverebbe il problema del trasferimento dell’agente Curozzi, cui vanno tutti i nostri complimenti per aver superato un concorso difficile come quello della polizia locale di Milano. Tra Ossona e Casorezzo rimarranno, infatti, 3 agenti di polizia locale su 9mila abitanti. Per un organico ottimale dovrebbero essere almeno 9.
Abbiamo proposto al sindaco di Ossona un accordo di 6 mesi, in modo che possa giudicare, insieme ai cittadini, che cosa la Guardia Nazionale può fare, e soprattutto con quanta professionalità lo fa, pur essendo formata da volontari. Si arriverebbe così esattamente a discutere la convenzione vera e propria appena dopo capodanno partendo dal 2019. Per iniziare proponiamo due servizi la settimana nel week end e la presenza in paese con l’apertura della sede per tre sere settimanali per dare informazioni ai cittadini.
Nonostante durante l’incontro che abbiamo avuto, il sindaco Venegoni non sia sembrato così entusiasta come invece sarebbe stato qualunque altro sindaco di qualunque altro Comune, non ha ancora rifiutato. Lo scorso 11 luglio si è impegnato a leggere la proposta, a discuterla e magari anche a modificarla o integrarla.
Io spero che si convinca, insieme alla sua giunta, della bontà dell’offerta, perchè con i volontari della Guardia Nazionale riuscirebbe a garantire in pieno quel servizio di controllo del territorio che ora garantisce solo in minima parte e, con la crescita del numero di volontari che aderiscono alla Guardia Nazionale, a risolvere un problema con uno sforzo minimo. Perchè, quindi, dire di no?