Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Tra Castano Primo, Turbigo e Nosate è nato il partito islamico pakistano e vuole incidere sulle elezioni politiche e della regione Lombardia? Ho tra le mani la lettera di invito alla cena aperitivo che si è svolta qualche giorno fa, domenica 25 febbraio e il video dei discorsi in cui si lamentano di non poter aprire moschee abusive. Erano presenti Francesco Prina e Andrea Donati del PD.
Alla cena sono andati solo pakistani, ragrannellati in tutta la Lombardia. Io non ci sono andata, nemmeno come giornalista. Due i motivi. Sono una donna e non mi piego davanti a religioni antifemminili. Veli e chador non fanno per me, tanto meno le discriminazioni. Non ho messo il velo nemmeno al mio matrimonio (cristiano). Certo ho mancato l’occasione di essere una novella Oriana Fallaci, quando nel 1979 si tolse lo chador di fronte a Khomeni, mandandolo su tutte le furie, però c’era Bienati di Corriere Altomilanese che ha pubblicato sul suo canale youtube un video con le riprese del discorso del cosiddetto capo politico pakistano. Anche lui ha fatto notare che l’unica donna presente era una blogger di Corriere Altomilanese. Spero che non si sia ficcata in testa nulla.
Sinceramente quando ho visto il nome dell’organizzatore e la qualifica che si è dato, mi è venuto un colpo e mezzo. Infatti nel mondo politico esistono altri due Khalid Mahmood. Uno è il fondatore del Pakistan Workers Welfare Union in Norvegia. Si tratta di uno di quei fanatici che protestano contro la religione cristiana, facendo finta di essere discriminati. Era nel partito Conservatore, che poi ha lasciato per protestare contro la proposta di legge di introdurre l’obbligo di dichiarazione dei redditi da parte della popolazione immigrata (islamica). (fonte wikipedia). Un altro Khalid Mahmood è un politico inglese, che sembra più moderato ma che ha votato per il Remain,( contro la Brexit) e che si è è opposto alla decisione del Birmingham College nel 2013 di vietare alle studentesse di indossare il velo islamico.
Il Khalid Mahmood capitato nell’altomilanese è sulla stessa linea. Per gli islamici non esiste la separazione fra politica e religione, e a quanto pare hanno contagiato il pd che non riesce a fare a meno del supporto di islamici e cristiani di sinsitra, in qunato tali, nel cercare i voti. Da quello che si capisce dal video, si lamenta perchè la legge regionale della Lombardia impedisce di costruire moschee abusive. Insomma, questa parte della comiunità islamica non accetta la nostra legge e non vuole seguire le regole. Vorrebbe le cambiassimo per far piacere a lui, per farci conquistare e sostiuire.
Poi dopo avere parlato di qualche raccolta fondi, facendo credere che loro aiutano gli italiani, senza però soffermarsi sui soldi che mandano nei loro paesi di origine invece di spenderli qui, si è messo a parlare pakistano. Comunque in regione lombardia questo gruppo di pakistani ha fatto il suo “endorsement” per Gori e per il PD, e lo ha fatto per motivi “islamici”, non per motivi di vera politica, con buona pace del cristianesimo e della laicità dello stato.
Articolo aggiornato il 28/02/2018 17:07