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Ossona – AL sindaco Marino Venegoni sono state consegnate in Comune 2 diffide con l’obbligo ad adempiere agli atti pubblici. L’oggetto è il mancato consiglio comunale, andato deserto ma non riconvocato entro i termini. In discussione, oltre alla sicurezza, anche la vicenda dei 180mila euro di multe.
Il brutto segnale per il sindaco Marino Venegoni è arrivato nelle settimane seguenti. Non è riuscito a radunare i suoi consiglieri neppure dopo il 29 dicembre 2016. Quello era l’ultimo giorno entro il quale aveva l’obbligo di convocare, come da regolamento comunale, il consiglio. Aspetta un giorno, aspetta l’altro, ma della convocazione del consiglio comunale nessuna traccia. Così Sergio Garavaglia, del gruppo Siamo Ossona, ha consegnato al protocollo del Comune due lettere di diffida. Una a distanza di pochi giorni dall’altra. Nelle lettere di diffida si fa presente al sindaco che la mancata convocazione del consiglio comunale entro i termini di legge è omissione di atti d’ufficio. La prossima mossa potrebbe essere l’intervento del prefetto.
Nell’ordine del giorno presentato dall’opposizione ci son due mozioni di cui abbiamo già parlato. La prima riguarda il riconoscimento del Comitato Ossona Sicura, composto da una cinquantina di cittadini volontari e disponibili a farsi carico della gestione della sicurezza del paese, perlomeno della parte che riguarda la sorveglianza e il contrasto ai tanti furti, in collaborazione con le forze dell’ordine. Con il 31 dicembre 2016 ha effetto il trasferimento del Comandante Perri a Cisliano.
La già debole convenzione con Casorezzo, si indebolisce quindi ancora di più. Infatti, è necessario che la nomina del nuovo comandante sia approvata dai due consigli comunali, Casorezzo e Ossona. La convenzione, d’altra parte, è stata rinnovata solo per tre mesi. Nel frattempo i 10mila abitanti dei due paesi restano con un vigile in meno e senza comandante. Casorezzo non è molto convinta, si sa, di continuare con una convenzione sulla polizia locale. Non è obbligata e la formula non offre vantaggi per i suoi cittadini.
L’ultimo bilancio di previsione approvato per il 2016, ad anno già molto inoltrato, aveva all’attivo l’entrata prevista di 180mila euro di multe per infrazioni stradali. Il dato è stato scritto anche nell’ultimo volantino distribuito in paese dall’amministrazione comunale. Questa cifra permetteva di tenere in piedi il bilancio di previsione. Ogni ossonese, patentato o meno, neonati e centenari compresi, doveva fare almeno un’ infrazione al Codice della Strada nel 2016 e prendere almeno una multa da 45 euro. Però gli ossonesi son stati troppo bravi e i neonati non sono passati con il rosso dal photored di viale Europa. Così a fine anno sono stati incassati, a grandi linee, solo 40mila euro. A novembre risultavano altri 10mila euro circa accertati ma non incassati.
Speriamo che nelle ultime settimane di dicembre tutti i “cattivi” della zona abbiano deciso di passare con il semaforo rosso in viale Europa e in via Bixio, e che poi a Natale si siano redenti. Così potrebbero aver pagato le multe per i 120mila euro mancanti. Altrimenti per il bilancio sono cavoli amari. Il sindaco dovrà confessare che il fondo per i “crediti difficilmente esigibili” crescerà ancora. Dovrà anche dire che alcuni non sono neppure crediti difficilmente esigibili, dal momento che non sono state elevate le multe. Sarà per questo che nessuno vuol più partecipare ai consigli comunali? Forse temono di dover metter loro i soldi spesi ma non incassati.
Articolo aggiornato il 08/01/2017 16:15