Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Corbetta – L’intervento di Riccardo Grittini al consiglio comunale lascia senza parole il sindaco Marco Ballarini. “Se vuoi denunciarmi per turbativa d’asta, fallo. Essere denunciato per aver difeso un’associazione cooperativa di volontari è una medaglia al valore”.
Marco Ballarini insiste con il sostenere che i suoi cattivi rapporti con la Cooperativa del Sole dipendono da un articolo apparso su cronacaossona.com dello scorso 16 settembre. Lo ha ribadito anche durante il consiglio comunale aperto. Secondo lui il mio primo articolo sulla vicenda Cooperativa del Sole è stato pubblicato immediatamente dopo che lui ha spedito la sua lettera alla stessa invitandoli a lasciare i locali. Per ribadirlo continua a ripetere una bugia, cioè che l’articolo è stato pubblicato intorno a mezzogiorno. In realtà è stato pubblicato alle 15.25 del 16 settembre. Nel primo pomeriggio, quindi, quando la notizia della lettera spedita dal Comune, e sottoscritta dal sindaco, aveva già fatto il giro di tutta Corbetta. D’altra parte, nessuno può spedire una lettera simile senza aspettarsi delle reazioni. Nessuno può pensare che una lettera simile non faccia notizia.
Ma che cosa si aspetta Marco Ballarini dall’opposizione?
Che spargano petali di rose e confetti dove passa?
Durante il consiglio comunale aperto Riccardo Grittini ha letto una parte dell’articolo di Cronaca Ossona, e ha sottolineato che non gli importava di essere denunciato per turbativa d’asta per aver difeso una cooperativa di volontari e che considerava questa possibilità come una medaglia al valore. Queste parole sono state illuminanti. Significa che c’è stata una minaccia di denuncia nei confronti del consigliere leghista. Dopo quanto successo all’assessore all’economia di Regione Lombardia Massimo Garavaglia, per i leghisti l’accusa di turbativa d’asta per aver protetto settori del sistema del welfare lombardo è una specie di mantra. Ma quanto cattivo gusto c’è in una minaccia simile!
La motivazione dell’accusa di turbativa d’asta sarebbe nel fatto che nell’articolo c’era questa frase. “Secondo queste voci il sindaco di Corbetta avrebbe contattato un esponente di un’altra cooperativa sociale, informandolo che un nuovo bando sarebbe andato a scadenza. Avrebbe quindi invitato a partecipare formulando una buona offerta. In questo caso, però, invece di suscitare appetiti economici o seminare zizzanie, ha ottenuto di suscitare scandalo”. Informare delle aziende o delle cooperative che un bando va in scadenza e invitarle a fare delle offerte non è un reato e neppure una turbativa.
Anzi, quando si fanno i bandi è buona norma ampliare il più possibile il numero di aziende che possano partecipare. Bisogna anche pubblicare i bandi sui giornali. Una frase simile non dovrebbe fare nè caldo nè freddo. Però Marco Ballarini sostiene di non aver intentato una guerra alla Cooperativa del Sole e che le sue non sono scelte politiche ma di rispetto di regolamenti e leggi.
La turbativa d’asta è un reato penale per cui è punito chi modifica o tenta di modificare un bando di gara pubblico in modo da indirizzare la vittoria di un soggetto. Nel tentativo di rendere il più giusta possibile la concorrenza nelle gare d appalto, lo stato italiano ha creato un altro reato politico. Un conto, infatti, è scegliere una ditta fornitrice di materiale da ufficio dove i soggetti in gara sono tutte aziende. Altra faccenda è invece applicare le regole della turbativa d’asta e delle gare d’appalto al campo del no profit che, in Lombardia, patria del volontariato, copre una parte importante dei servizi del welfare.
Le associazioni di volontariato, che siano le croci e le ambulanze, o le cooperative sociali di tipo B, non sono in concorrenza economica fra loro. Non avrebbe senso. Sono volontari. Ognuna di esse copre un territorio e spesso lavorano in rete, dandosi una mano. Coprono settori in cui non esiste nessuna possibilità di profitto.
Qualcuno ha iniziato a parlare del no profit come di un terzo settore dell’economia. Ci si poteva trarre, invece di un utile, degli stipendi. Si sono viste aziende che hanno iniziato a partecipare a gare di appalto per servizi che non erano in grado di svolgere materialmente. Sono aziende, però, che vincono le gare. Che possiedono tutti i requisiti. Spesso le piccole associazioni no-proft non hanno neppure la possibilità di partecipare.
Come nel caso della Cooperativa del Sole e dell’appalto dei cestini e come nel caso della Ticinia. Ed è in questo modo, con queste cavillerie, che rischiamo di perdere il patrimonio del welfare lombardo. E’ in questo ambito che si vede il carattere delle persone. Quello da leader, del sindaco e del vero politico che rischia. Che lotta per il bene di tutti. Poi quello da grigio burocrate che sipiega al regolamento invece di pretendere che il regolamento sia al servizio della politica.
Riporto le parole scritte lo scorso anno. “Andrea Bartolini ha comunicato ai giornali l’iniziativa della gazebata di sostegno a Massimo Garavaglia. Ha fatto presente che l’essere indagato potrebbe diventare una nota di merito. Specie quando succede perchè si è voluto aiutare una associazione di volontariato.
“Siamo arrivati al punto che, quando la Politica risponde ai problemi della nostra gente con fatti concreti, divenendo una risorsa e non una casta di privilegiati, allora questa Politica e, soprattutto, questi Politici, risultano scomodi e vanno perseguiti”.
Articolo aggiornato il 25/10/2016 00:45