Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Milano – Municipio 1. Amministra la sinistra, radical chic. E’ il centro di Milano. Straparlano di accoglienza e di migranti, di registri per le residenze dei senzatetto ma quando si va sul concreto non muovono un dito. Anzi, sono prontissimi allo scaricabarile.
La storia me la ha raccontata Gianluca Maria Lanza, consigliere leghista al Municipio 1, in opposizione. Ha portato aĺl’attenzione del consiglio la vicenda di un senzatetto. L’uomo, sua moglie, i loro 4 figli, e il cane sono stati sfrattati dopo che lui ha perso il lavoro. E’ un cittadino Slovacco. Ora vive lettteralmente per strada. I bambini sono tornati in Slovacchia e vivono insieme a sua madre. Lui è rimasto a cercare lavoro e denaro da spedire a casa. Il cane è rimasto con lui. Chiede la carità. Fa qualche lavoretto.
Si, è una di quelle persone che incrociamo mentre giriamo per il centro di Milano, sdraiate per terra e con un cartello con scritto “Ho fame”.
Gianluca Lanza ha chiesto che l’amministrazione del municipio si facesse carico del caso, lo indirizzasse lungo la strada dell’assistenza sociale e di aiutarlo a trovare un lavoro. ” Se ne devono occupare le associazioni” è stata la risposta della maggioranza. Esatto. La sinistra del Centro di Milano ha rifiutato di dare una mano ad uno Slovacco che dorme per strada, anche se è sempre pronta a far la morale, a dire “restiamo umani”, a tacciare di razzismo chi ha come unica “colpa” la mancanza di
Sembra trovino molto romantico avere la città, il centro di Milano, cosparso da persone disperate. Pare che siano diaposti a dire e a fare solo per quei migranti che arrivano clandestinamente dalle coste africane e che possono essere mantenuti nei centri di accoglienza, e pare che si debba parlare di Unione Europea sono quando c’è da svendere qche azienda italiana.
Se però un cittadino europeo dorme per strada a Milano, i radical chic non fanno neppure lo sforzo di chiamare il suo consolato perchè aiuti il loro concittadino. Alla faccia dell’Europa, alla faccia di Milano, alla faccia dell’ipocrisia…