Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Una delle cose peggiori che ci può capitare quando siamo in giro per Milano, è aver bisogno dei bagni pubblici. Certo, la pratica consolidata di entrare in un bar e ordinare un caffè per poi chiedere dove si trova la toilette, funziona quasi sempre, ma, a parte il fatto che non sempre si ha voglia di bere un caffè, può anche capitare di sentirsi dire che il bagno è guasto.
Se abbiamo la fortuna di essere dalle parti di alcune stazioni della metropolitana, potremo usufruire dei bagni pubblici automatici, come nel caso di alcune fermate della M3, o di quelli convenzionali, come quello di stazione Cadorna o quello di Cordusio. Questi ultimi però, sono malamente segnalati e difficili da individuare.
Altro luogo dove possiamo trovare dei bagni pubblici è il Castello Sforzesco. Anche qui in realtà sono un po’ nascosti, si trovano infatti nella Corte delle Armi, ma tutto sommato la segnaletica aiuta a trovarli. Sempre in centro, è possibile usufruire dei bagni di locali come Mcdonald’s e altri fast food, che generalmente non richiedono che si consumi per poter usufruire della toilette. Al momento non conviene invece provare da Starbucks, la coda è così lunga che si rischia di perderci un’ora prima di poter entrare.
Più drammatica la situazione fuori dalla cerchia dei navigli e nelle zone meno centrali. In alcuni punti della città ci sono dei bagni autopulenti, specie in coincidenza con i capolinea di alcuni tram, ma il più delle volte non sono funzionanti. È il caso, ad esempio di quello in piazza Sei Febbraio, o di quello in piazza Firenze, strutture abbandonate e vandalizzate, che spesso danno false speranze a chi si trova a dover cercare una toilette magari con una certa urgenza. Nelle periferie, invece, l’unico modo per trovare una toilette è entrare in un esercizio pubblico.
Sembra quasi uno scherzo, ma il progetto di bilancio partecipativo della zona 1, ovvero il centro di Milano, è proprio un progetto legato alla realizzazione di bagni pubblici in quella zona, In definitiva sono stati gli stessi cittadini a far notare al comune di Milano questa necessità che però non può essere risolta solo e unicamente nel centro della nostra città. Resta invece probabilmente un sogno una app sul cellulare che segnali tutti i bagni pubblici funzionanti sul territorio della nostra città.
Articolo aggiornato il 24/08/2019 16:31