Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Il tram più caratteristico di Milano, il Carrelli 1928, dall’anno in cui furono costruiti i primi 500, compie 90 anni. Entrarono in servizio il 20 novembre 1927, con 2 vetture di prova che portavano il numero 1501 che e da allora viaggiano egregiamente sui binari di Milano.
Ce ne sono ancora 125 in servizio, diventati simboli milanesi con il castello, il Duomo e i ghisa. Per i milanesi il Carrelli è semplicemente il Tram. Gli altri sono chiamati jumbo o tram doppi. Per i tecnici di atm è invece il Carrelli 1928.
Il nome deriva dai due carrelli che si trovano sotto la lunga cassa in acciaio. Negli anni ’20 erano una novità americana, costruita prendendo esempio dalla tecnologia del modello originale Peter Witt. Li riconoscete dalle eleganti panche in legno e dalle porte a soffietto. Non lasciatevi però ingannare. La carrozzeria è ancora quella originale degli anni venti, ma i Carrelli montano le migliori tecnologie moderne, dai computer di bordo, ai navigatori e ai sistemi di radiocomando per gli scambi, progettate e costruite appositamente per loro, dall’ Officina generale di Atm di Via Teodosio
Nel tempo il Carrelli è diventato un fatto di cultura. “Tacas al tram”, attaccati al tram, è un modo rude di dire di no a delle proposte improponibili, ricordando i pendolari che prendevano il tram al volo, correndo, e aggrappandosi ai ganci posteriori
L’originalità del design del tram milanese dimostrò grande funzionalità e le prime vetture Carrelli che entrarono ufficialmente in servizio nel marzo del 1929. Furono subito apprezzate dai milanesi, diventando un orgoglio per la città. Il Carrelli 1928 di Milano,infatti, sin dal suo esordio è stato adottato da altre grandi città. Lo trovate a San Francisco, a Melbourne, a Madrid, a Bruxelles e a Francoforte.
Articolo aggiornato il 24/09/2020 13:44