Corbetta, l’ex sindaco Francesco Prina un po’ confuso
Riccardo Grittini, assessore della Lega Nord a Corbetta, ha deciso di rispondere alle dichiarazioni che l’ex sindaco Francesco Prina e le opposizioni corbettesi hanno rilasciato al giornale Altomilanese, in merito alla questione legata alle aziende che avrebbero avuto dalla provincia i permessi per aumentare la sua controllatissima attività di trattamento di oli.
“Ancora una volta, spiace ribadirlo, l’opposizione di Corbetta e l’ex sindaco Francesco Prina si lanciano senza alcuna cautela o remora in una polemica dal sapore chiaramente strumentale. Utilizzando, ancora una volta, le tematiche ambientali e lanciando allarmismi del tutto ingiustificati . Ancora una volta, gli ex amministratori e l’ex sindaco che passeranno alla storia per aver cementificato una fetta consistente di Corbetta, si ergono a maestri dalla penna rossa. Noi, a differenza loro, non ci sentiamo di salire in cattedra. Nello specifico della vicenda di Soriano, ci teniamo a tranquillizzare i colleghi consiglieri, il Pd e i cittadini: tutto è stato fatto, continua a essere fatto e sarà sempre fatto nel rispetto delle leggi e delle normative che, nel caso dello smaltimento di oli ( il caso in questione) sono particolarmente vincolanti. Il Pd agita l’ombra di scandali che non esistono: il Comune di Corbetta e i suoi uffici hanno rispettato gli iter procedurali, sollecitato l’intervento di Arpa e di tutte le autorità preposte al controllo.
Confusione fra società Reol e Siro
Nei comunicati diffusi, inoltre, si fa confusione tra le società Reol e Siro, due realtà aziendali distinte. Non siamo in presenza di devastazione dell’ambiente e del territorio, altrimenti sia il Parco Agricolo Sud sia la Provincia di Milano e Arpa Lombardia non avrebbero espresso i pareri e tenuto i comportamenti che risultano dai documenti. Non siamo nella giungla o nel Far West, siamo in una città dove l’Amministrazione cerca di applicare un ambientalismo concreto e dei fatti, non parolaio. Se sarà necessario convocheremo e coinvolgeremo il titolare della società coinvolta che potrà chiarire ogni aspetto e fornire ogni rassicurazione in merito al cammino autorizzativo e all’attività che si svolgerà nel sito produttivo. Dove, il Pd dimentica, lavorano regolarmente persone che hanno figli e famiglia; ma quando l’obiettivo è solo quello di agitare fantasmi e fare scandalismo tutto il resto passa in secondo piano.” scrive Riccardo Grittini. Difatti non è la ditta Siro che ha avuto i permessi per aumentare lo stoccaggio, come invece scrive Altomilanese, ma la ditta Reol.