Ossona: i divieti di sosta sono sempre più fantasma
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato su Cronaca Ossona un articolo che metteva in guardia sui divieti di sosta non segnalati in piazza Litta e tra la via Baracca e padre Giuliani ad Ossona.
Siamo felici di poter dire che abbiamo effettuato un servizio pubblico, perchè dopo che l’articolo è apparso sul nostro blog, i cartelli mobili per i divieti di sosta temporanei sono stati velocemente messi e il giorno dei lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale (parcheggi e altro) è stato cambiato, in modo che i cittadini fossero informati con debito anticipo.
Secondo i cartelli apparsi in piazza Litta e in via Padre Giuliani, i divieti di sosta saranno lunedì mattina in via Baracca e in via Padre Giuliani e in piazza litta e via Bosi nel pomeriggio.
Quindi attenzione a quando e dove parcheggiate l’automobile. Se però sbagliate o cercano di rimuovere forzatamente la vostra auto, niente paura! Siccome si parla sempre di divieti di sosta ectoplasmatici, cioè fantasma, se appaiono in strada spariscono dall’albo pretorio.
Difatti, i divieti di sosta posizionati sono illegittimi perchè non esiste l’ordinanza (oppure non è stata pubblicata ma l’effetto è lo stesso) che li istituisce e quindi, se prendete la multa, potete fare ricorso e magari chiedere anche dei danni al Comune perchè, in effetti, i divieti di sosta di domani non esistono. Sono, cioè, una vostra allucinazione, se non credete i fantasmi.
Controllate voi stessi sull’ albo pretorio del Comune di Ossona: non c’è traccia dell’ordinanza per i divieti di sosta per il 23 settembre. Stavolta si tratta di un questione amministrativa e legale più che di comunicazione e di sicurezza, ma non per questo è meno importante. Sarò brava e non mi lamenterò più di tanto, pensando prima di tutto ai cittadini, ma è esasperante che non si riesca mai a fare qualcosa nel verso completamente giusto. Speriamo che domani vada tutto bene perchè se, a causa di quei divieti di sosta fantasma, succede qualche incidente, uno qualunque, il Comune si troverà in un’altra lunga diatriba legale.