La Russia attacca l’Europa. L’attacco con i droni questa mattina in Polonia. In pericolo la sicurezza di tutti
Questa mattina all’ alba decine di droni russi sono stati abbattuti dalle forze europee nei cieli della Polonia in un attacco che non ha precedenti è che è, di fatto perchè non dichiarato, un atto di guerra. oppure una prova di forza con cui Putin è andato ben oltre alle piccole provocazioni avvenute finora e che giustificava come sconfinamenti casuali. A parlare di quanto successo è il comando operativo dell’esercito polacco, inviato sul social X. . Il premier polacco Donald Trust ha e già informato la Nato.
” A seguito dell’attacco odierno della Federazione Russa sul territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di droni. Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini”. I droni sono stati abbattuti dalle forze che pattugliano i cieli sopra i confini fra la Polonia e l’Ucraina.
Il comando operativo dell’esercito polacco ha detto anche che “le operazioni delle forze aeree polacche e alleate che hanno contrastato la violazione dello spazio aereo polacco sono terminate. Sono in Corso sforzi per localizzare e neutralizzare i potenziali siti di schianto degli oggetti”. L’attacco aereo con i droni ha richiesto la chiusura di quattro aeroporti tra cui lo Chopin di Varsavia. Ora sono stati riaperti.
Non sono così mancate le reazioni da parte dei leader europei. Il primo ministro Giorgia Meloni ha diffuso una nota subito dopo che è stata data la notizia. “Esprimo, a nome del Governo italiano, piena solidarietà alla Polonia per la grave e inaccettabile violazione, da parte russa, dello spazio aereo polacco e dell’Alleanza Atlantica. L’Italia continuerà a lavorare per garantire la sicurezza europea, a partire da quella ucraina, e per il raggiungimento di una pace giusta e duratura”.
Uno stato di guerra latente ma non poi così tanto
E’ abbastanza chiaro che l’ultimatum di Trump a Putin sul “cessate il fuoco” è stato ignorato. E’ scaduto il 2 settembre e oggi Putin ha attaccato l’Europa. La guerra ha già fatto il suo primo passo verso le posizioni di non ritorno. La difesa dell’ Europa è una priorità.
Se ci fossero ancora dubbi sulle intenzioni della Russia e di Putin di allargare il conflitto e attaccare l’Europa, ce li ha tolti Von Der Leyencon le sue parole di fronte alla commissione europea e diffuse questa mattina dall’agenzia Italpress. “La Nato resterà fondamentale, ma solo una posizione di difesa europea forte e credibile può garantire la nostra sicurezza. La settimana scorsa, quando ho visitato gli Stati membri in prima linea, ho potuto constatare che nessuno conosce la minaccia russa meglio di loro. Il versante orientale dell’Europa protegge tutto il continente dal Mar Baltico al Mar Nero.
Per questo motivo dobbiamo investire per sostenerli con una sorveglianza del versante orientale. Ciò implica dotare l’Europa di mezzi strategici indipendenti: dobbiamo investire la sorveglianza spaziale in tempo reale perché nessun movimento di forze passi inosservato, dobbiamo rispondere all’appello dei nostri amici baltici per costruire questo muro di droni. È il fondamento di una difesa credibile. L’Europa difenderà ogni centimetro quadrato del suo territorio”.



