Esplosione a Roma. Per ora i feriti sono più di 50
Questa mattina, all’incirca alle 8 a Roma in via dei giordani, nel quartiere Prenestino, è esploso un distributore di benzina e GPL (gas di petrolio liquefatto). Per ora sono stati contati ha causato 29 feriti fra cui 8 poliziotti e un vigile del fuoco. Una sola persona è grave. Un automobilista che passava davanti al distributore proprio nel momento dell esplosione è stato portato al pronto soccorso in codice rosso. Nessuna letto dei feriti risulta in pericolo di vita.
Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, tutto sarebbe iniziato da un’autocisterna che stava completando le operazioni di scarico del Gpl all’interno della stazione di servizio. Durante una manovra, il mezzo avrebbe urtato uno dei tubi di collegamento, provocando una fuga di gas.
Le operazioni di soccorso sono iniziate in quei primissimi momenti. È stata ordinata l l’evacuazione di un vicino centro estivo organizzato da una polisportiva e Vigili del fuoco si sono recati sul posto. Poco dopo, la prima esplosione,
Coinvolto anche il parcheggio del 118. Esplose anche alcune bombole d’ossigeno
Dopo la prima esplosione, sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Ma mentre le squadre cercavano di domare le fiamme e isolare l’area, è avvenuta una seconda esplosione, ancora più violenta. L’incendio si era esteso al deposito adiacente e al parcheggio del 118 “San Paolo della Croce”, dove sono esplose alcune bombole d’ossigeno. Una delle ambulanze in sosta è stata completamente distrutta. Tra i feriti ci sono 8 fra poliziotti e carabinieri e almeno un vigile del fuoco. Il gestore dell’impianto risulta tra i civili rimasti ustionati. I soccorsi sono stati rapidi ma complessi, anche a causa del rischio di ulteriori esplosioni.
Diverse abitazioni nei pressi del distributore hanno riportato danni, soprattutto sono esplosi i vetri delle finestre, e molti residenti si sono riversati in strada. I vigili del fuoco erano già stati allertati per creare l’area di sicurezza, per impedire l’avvicinamento di persone, e nelle evacuazioni, ma la seconda esplosione e la grande fiammata che ne è seguita, ha colto tutti di sorpresa.
Soccorsi e indagini in corso
Al momento l’ipotesi principale è che si sia verificato un “blif da Gpl”, un guasto tecnico all’impianto che ha innescato una reazione esplosiva con potenza paragonabile a una bomba. L’intera area è stata evacuata per permettere i rilievi. Anche l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale è stata coinvolta per verificare l’eventuale dispersione di sostanze pericolose.
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