Villa Litta sotto le stelle: 300 persone al primo concerto nello storico parco comunale
Circa 300 persone hanno partecipato, ieri sera, al primo concerto all’aperto organizzato nel parco storico della villa comunale di Villa Litta a Ossona. Un evento che ha superato ogni aspettativa, trasformando il giardino ottocentesco in uno scenario suggestivo e quasi irreale, grazie alle luci della sera che scendevano lentamente, alle luci tremolanti delle candele e alla musica dal vivo eseguita al pianoforte.
Emozione e bellezza tra siepi e magnolie
Il pianista Andrea Tamburelli ha conquistato il pubblico con un’esibizione intensa, raffinata e profondamente coinvolgente. A rendere speciale il concerto non è stata soltanto la scelta delle musiche, ma l’intera atmosfera creata: le siepi di bosso, le alte magnolie, le candele che disegnavano riflessi morbidi sulla facciata della villa, tutto ha contribuito a un’esperienza immersiva, quasi da sogno.
Andrea Tamburelli ha suonato un repertorio che ha spaziato tra i grandi classici della musica colta, alternando momenti lirici a passaggi più virtuosistici. Ma quello che ha colpito molto il pubblico è stata la sua capacità di raccontare la musica. Ogni pezzo è stato preceduto da una breve spiegazione: aneddoti, contesto storico, particolarità dello stile dei compositori. Un modo di parlare diretto e accessibile, che ha reso l’ascolto comprensibile e appassionante anche per chi non ha un orecchio particolarmente abituato alla musica classica.
Una lezione di cultura musicale a cielo aperto
Non è stato solo un concerto, ma un vero e proprio viaggio tra le emozioni, l’arte e la storia. Il pubblico ha seguito in silenzio, seduto sulle sedie disposte sul prato o in piedi, seduti per terra, ascoltando e lasciandosi guidare dalle note e dalle parole. Una formula vincente, capace di unire il rigore della musica classica alla semplicità dell’ascolto collettivo in una sera d’estate.
La scaletta si è chiusa con due brani fuori programma. Il secondo, accolto con lunghi applausi, è stato l’immancabile Chiaro di luna di Beethoven, eseguito mentre il parco era ormai immerso nell’oscurità e le candele disegnavano bagliori tremolanti sugli spettatori. Un finale perfetto, che ha suggellato un’esperienza unica nel suo genere.
Un debutto che fa sperare in altri appuntamenti
Il successo dell’evento non è solo artistico, ma anche organizzativo. È la prima volta che Villa Litta apre il suo parco a un concerto serale, e la partecipazione di pubblico ha dimostrato che la scelta è stata giusta. Nessun disagio, nessun rumore fuori posto, da parte del pubblico, nessun telefonino ha suonato a sproposito. Solo musica, bellezza e grande partecipazione.
E’ difficile immaginare una cornice più adatta di quella del giardino di Villa Litta, in una sera d’inizio estate, per ascoltare il suono puro di un pianoforte suonato dal vivo. Per il parco è stato un debutto che, a giudicare dall’entusiasmo dei presenti, potrebbe diventare l’inizio di una nuova stagione musicale sotto le stelle.
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