Mulazzano (Lodi). Fotovoltaico su suolo agricolo, il PD chiede chiarezza in Regione: “Troppe contraddizioni tra assessori”
Parliamo dell’impianto agrofotovoltaico previsto nei terreni agricoli di Mulazzano, in provincia di Lodi. Dopo il consiglio comunale di Ossona, cui è seguito in serata quello di Santo Stefano Ticino, ed è stato sullo stesso tono, abbiamo scoperto altri progetti simili a quello di Sorgenia sono al Mase ( ministero dell’ambiente).
Segnalo l’immagine, presa dai progetti presentati al Mase dall’azienda Settee ridicola tnto quanto quella del progetto sorgenia di Ossona, in cui si nota l’incongruenza delle dimensioni sbagliate di una mietitrebbia rispetto alle biciclette, e che non tiene conto del polverone che si alza durante l’utilizzo delle macchine agricole.
Il caso Mulazzano ( Lodi)
In questi giorni si stanno concludendo alcune procedure, tutte sullo stesso tenore, e caratterizzate dal non aver coinvolto i cittadini ( che chiamano pubblico e non cittadini o portatori di interessi diffusi) nei progetti. A questo punto ci si può anche chiedere chi sia la persona che siede sullo scranno del Mase e se è cosciente di quanto sta accadendo negli uffici di cui dovrebbe avere il controllo.
Un comunicato stampa del Pd mette l’accento anche su quanto succede in regione Lombardia. Eccone degli estratti.
Il comunicato stampa del Pd
Alla luce delle incertezze normative in materia di impianti del fotovoltaico su suolo agricolo, i consiglieri regionali del Partito Democratico Roberta Vallacchi e Matteo Piloni hanno depositato una richiesta di audizione congiunta in VI e VIII Commissione, per ottenere chiarimenti da parte degli assessori regionali competenti.
Tre assessori convocati in Commissione
I due esponenti dem chiedono che si presentino in aula gli assessori regionali Massimo Sertori (Risorse energetiche), Giorgio Maione (Ambiente) e Alessandro Beduschi (Agricoltura). L’obiettivo è ottenere risposte ufficiali su quali indirizzi e azioni la Regione Lombardia intenda assumere, alla luce della recente sentenza del TAR del Lazio, che ha giudicato illegittima la possibilità per le Regioni di introdurre limiti più restrittivi rispetto alla normativa statale in tema di produzione di energia da fonti rinnovabili.
In particolare, abbiamo voluto coinvolgere anche l’assessorato all’Agricoltura per le recenti dichiarazioni di Beduschi che, a proposito del caso di Mulazzano, in provincia di Lodi, dove è in progetto un parco agrivoltaico, si è detto nettamente contrario allo sfruttamento del suolo agricolo. Adesso ci pare che sia necessario che tutti gli assessori coinvolti vengano davanti a noi consiglieri per dire cosa intendono fare sul territorio rispetto all’attuale quadro normativo e che azioni Regione pensa di portare avanti per la Lombardia verso il Governo”,
Divergenze interne sulla destinazione dei terreni agricoli
Secondo i consiglieri del Partito Democratico, è necessaria una posizione univoca da parte della Regione. La richiesta di audizione congiunta nasce anche dalle recenti dichiarazioni dell’assessore Beduschi, che, in riferimento al progetto di impianto agrivoltaico a Mulazzano, in provincia di Lodi, si è detto contrario all’occupazione di suolo agricolo per finalità energetiche.
Una posizione che, secondo Vallacchi e Piloni, appare in contrasto con quella dell’assessore Sertori, il quale ha detto ai dem che i tetti, le aree dismesse e i parcheggi non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi di produzione energetica da fonti rinnovabili fissati per la Lombardia, rendendo quindi necessario anche l’uso di terreni agricoli. dicono i due consigleiri regionali
Più volte come Pd abbiamo chiesto che si sfruttassero i tetti degli edifici, dei parcheggi a raso coperti e le aree dismesse per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, ma dall’assessore Sertori ci è stato risposto che sarebbero insufficienti rispetto alla quota di energia da rinnovabili che deve produrre la Lombardia, per cui è necessario utilizzare anche terreno agricolo con impianti di fotovoltaico a terra e di agrivoltaico.
Il nodo delle aree idonee
Nel testo della richiesta, i due consiglieri regionali del PD propongono di discutere anche il tema delle aree idonee e non idonee, con riferimento diretto al caso di Mulazzano/Zelo Buon Persico. Tra i punti da chiarire: impatto paesaggistico e ambientale, consumo di suolo agricolo, effetti sul mercato immobiliare, mancanza di benefici locali e scarse compensazioni ambientali.
“L’Europa deve diventare indipendente dal gas e serve aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Ma è necessario che la Regione indichi una linea chiara e condivisa, informando con tempestività anche gli enti locali”.
Contesto locale e ricadute territoriali
L’intervento dei consiglieri si inserisce in un momento di acceso dibattito sul tema. Oltre al progetto di Mulazzano, nelle scorse settimane amministrazioni comunali come quella di Ossona di Santo Stefano e di Marcallo con casone, nel Milanese, si sono espresse all’unanimità contro iniziative simili, come il progetto fotovoltaico Ranteghetta proposto da Sorgenia. Anche in quel caso, sono stati sollevati molti dubbi su consumo di suolo, impatto ambientale e assenza di benefici diretti per i territori coinvolti.
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