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Parco fotovoltaico alla Ranteghetta. I 3 sindaci dicono di No, però manca la comunicazione ai cittadini

Finalmente i 3 sindaci di Ossona, Santo Stefano Ticino, e Marcallo con Casone, si sono espressi contro il parco fotovoltaico e hanno fatto una dichiarazione congiunta e comune nel rifiutare il progetto di Sorgenia e di sistemare i pannelli solari a terra, nel parco agricolo del Gelso. Non è stato un No bello deciso e tanto meno comunicato come si deve, ma hanno detto No e si sono decisi a parlarne con i cittadini, nonostante da quasi un mese i loro uffici tecnici abbiano in mano la raccomandata con cui venivano avvisati, dal ministero dell’ambiente, di quanto succedeva.

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Le osservazioni

Attualmente quello che ci dicono è che gli uffici tecnici stanno preparando le osservazioni per il procedimento amministrativo e che esprimeranno pareri contrari all’esclusione dalla Via, la valutazione di impatto ambientale. Grazie, meno male. E’ difficile comprendere perchè, anche dal punto di vista comunicativo, abbiano una posizione così prudenziale per un progetto chiaramente assurdo, alla luce del semplice buon senso. L’ufficio tecnico preposto dovrebbe essere quello di Marcallo, che generalmente si occupa del parco del Gelso.

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Come presentare online le osservazioni da parte dei cittadini

Il non aver avvisato per tempo i cittadini non ha permesso alle persone di organizzarsi e di presentare, in massa, quel dissenso che la Sorgenia non poteva non aspettarsi, a meno che non sia convinta che l’altomilanese sia abitato da imbecilli. Però esiste un link, in cui, entro il 4 giugno 2025 è possibile per i cittadini, scrivere cosa pensano del progetto Sorgenia. Eccolo: https://va.mite.gov.it/it-IT/ps/Procedure/InvioOsservazioni

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Se avessero avvisato al momento della ricezione della raccomandata dal ministero dell’ambiente, le osservazioni contrarie al progetto sarebbero state molte e non avrebbero coinvolto solo la parte tecnico – amministrativa che, come sappiamo per esperienza, gli operatori economici, specie quelli ben dotati di denaro, superano con facilità alzando la posta delle proposte di “mitigazioni ambientali” o delle opere pubbliche di compensazione ( come ad esempio gli oneri pagati con opere edilizie realizzate fuori comparto).

Come già dicevamo nel primo articolo che abbiamo dedicato al parco fotovoltaico Sorgenia, leggendo il progetto, specialmente nella parte che riguarda la proposta delle mitigazioni ambientali, si ha la netta sensazione di una presa per i fondelli. Altra sensazione di presa per i fondelli si ha leggendo ciò che scrivono o non scrivono i sindaci. Sempre pronti a un post su Facebook, in cui raccontano di tutto, e su questa storia le notizie arrivano con il contagocce, quando arrivano.

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Un incontro tra Sorgenia e Coatti, il sindaco di Marcallo con Casone

Dalla risposta alla richiesta di un consiglio comunale urgente, delle opposizioni a Marcallo con Casone, si scopre che il sindaco Coatti non considera la questione del parco fotovoltaico un argomento urgente, che ha rifiutato la convocazione del consiglio comunale da parte delle opposizioni, che è invece un loro diritto, e ha avuto un incontro con Sorgenia il 28 maggio.

Coatti scrive che ha ribadito il suo no al parco fotovoltaico. Tutto ciò che si sa di questa riunione con Sorgenia è che “… in data 28/05 si è tenuto un incontro con i rappresentanti di Sorgenia Renewables in cui si è ribadita la contrarietà dell’attuale Amministrazione alla realizzazione del progetto di cui sopra”.

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Dario Tunesi e l’amministrazione comunale di Santo Stefano Ticino dicono No

No al parco fotovoltaico Sorgenia nel parco agricolo de Gelso, comune di Santo Stefano Ticino

Anche a Santo Stefano Ticino finalmente si è avuta una comunicazione. Non si può negare la lentezza. Su Facebook, è stato pubblicato questo cartellone, ma non è stato dato cenno ad incontri con Sorgenia. Anche le opposizioni di Santo Stefano Ticino sono cadute dalle nuvole. Non sapevano nulla. Secondo me, specie in questi casi, è un grave errore tentare di risolvere senza coinvolgere tutte le forze politiche e i cittadini con tempestività.

Il sindaco di Ossona, Giovanni Venegoni, è stato il primo a parlare

In realtà il primo a parlare e a dire cosa stava succedendo è stato l’on. Massimo Garavaglia, ex ministro ed ex sindaco di Marcallo che ha presentato una interrogazione in Senato. L’assurdità di costruire un parco fotovoltaico in un parco agricolo di pregio come il Gelso, non poteva essere ignorata. Subito dopo Giovanni Venegoni ha preso posizione, dicendo di essere perplesso sul progetto. Anche nel suo caso però non c’è nessuna comunicazione di un incontro con Sorgenia, lo scorso 28 maggio.

Le 2 opposizioni di Ossona hanno posizioni diverse. mentre Sergio Garavaglia ha anche lui sposato Il no all’impianto, pubblicizzando il comitato per il no al parco fotovoltaico, della lista Incontro non si sa nulla. La loro pagina Facebook è ferma al 2024, così come i profili Facebook dell’ex candidato sindaco Giovanni Oldani e dell’ex sindaco Marino Venegoni.

La petizione

Su change.org, il comitato Comitato NO impianto fotovoltaico Ranteghetta , nato pochi giorni fa, ha lanciato una petizione per la raccolta delle firme e dei contatti di chi si sente di protestare e di contrastare il progetto. Sarà utile, anche se i giorni per le osservazioni contro la richiesta di esclusione dalla Valutazione di Impatto Ambientale sono davvero pochi. Ecco il link alla petizione di Change.org.



Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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