MilanoComasinaDergano

Milano e la polizia ricordano l’agente Vincenzo Raiola, ucciso durante una sparatoria

26 anni fa Vincenzo Raiola, giovane agente di polizia, fu ferito gravemente, insieme ad altri due colleghi e a diversi passanti, in un conflitto a fuoco con dei rapinatori, in via Imbonati, nel quartiere Dergano. Morì 10 giorni dopo, in ospedale. Via Imbonati, 26 anni dopo, è cambiata molto, ma quel civico 78, per la Polizia di Stato, è rimasto un luogo sacro e i colleghi di un tempo e quelli nuovi, ogni anno, nella notte, organizzano per Vincenzo Raiola una cerimonia speciale.

Annunci

Era la notte del 14 maggio 1999 quando una sparatoria spezzò il silenzio in via Imbonati, nel cuore del quartiere Dergano, a Milano. La scorsa notte, come ogni anno, i poliziotti del V turno delle volanti della Questura si sono fermati in silenzio nello stesso punto dove, 26 anni fa, il collega Vincenzo Raiola venne ferito a morte durante un conflitto a fuoco con tre rapinatori armati. Dieci giorni dopo, il 24 maggio, Raiola morì in ospedale. Aveva solo 26 anni.

Annunci

Asset investimenti in oro

La notte del conflitto a fuoco

Quella notte, intorno alle verso le 5 del mattino, Vincenzo Raiola era a bordo della volante Comasina quando venne segnalata un’aggressione a un furgone portavalori blindato, che stava uscendo da un istituto di vigilanza. I rapinatori avevano fucili d’assalto e avevano sparato su un autobus e sulla gente che passava. L’allarme fu generale e le forze dell’ordine arrivarono in forze. I rapinatori fuggirono e durante la fuga incontrarono le volanti dei commissariati di Comasina e di Niguarda all’altezza del civico 78 di via Imbonati.

Annunci

Alla vista degli agenti, i rapinatori aprirono il fuoco. Vincenzo Raiola, che era sceso dalla volante per cercare riparo e rispondere al fuoco, venne colpito da un proiettile alla testa. Fu trasportato in condizioni gravissime al Policlinico. Nonostante i tentativi disperati dei medici, non si riprese più. Morì dieci giorni dopo, lasciando una scia di dolore nella sua famiglia e nella Polizia di Stato. I rapinatori furono arrestati nel luglio 1999.

Medaglia d’oro alla memoria e il silenzio delle volanti

  • V turno delle volanti nella cerimonia in memoria di Vincenzo Raiola
  • vincenzo raiola. Milano e la polizia ricordano l'agente Vincenzo Raiola, ucciso durante una sparatoria - 23/05/2025

Nella notte del 22 maggio, i poliziotti delle volanti del V turno hanno organizzato la posa di una corona di alloro nuova al civico 78 di via Imbonati. Una toccate cerimonia in ricordo del giovane agente. Le luci blu delle auto della polizia hanno illuminato via Imbonati, come simbolo di memoria e presenza. Un gesto semplice e profondo, che ogni anno si rinnova.

Annunci

Per il suo coraggio e il senso del dovere, Raiola è stato insignito della Medaglia d’oro al valore civile alla memoria. Ancora oggi, i colleghi che erano con lui quella notte lo ricordano, alcuni di loro sono ancora in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e lo ricordano come un ragazzo generoso, riservato, con una vocazione vera.

La cerimonia mattutina

vincenzo raiola. Milano e la polizia ricordano l'agente Vincenzo Raiola, ucciso durante una sparatoria - 23/05/2025

La mattina del 22 maggio, poi, il Questore di Milano Bruno Megale ha presieduto un’altra commemorazione silenziosa, davanti a quella rinnovata corona di alloro, affiancato sempre dagli agenti delle volanti del V turno dei commissariati Niguarda e Comasina

Annunci

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di discussione e di rettifica. Usatelo! Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
Avatar photo

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.