173esima festa della polizia a Milano. Come cambia la città
La polizia di Stato celebra oggi la festa della polizia. È il 173esimo anno dalla sua fondazione e il 10 aprile è la data simbolo in cui ogni anno si concentrano gli eventi organizzati intorno alla celebrazione del Corpo dello Stato. Come gli scorsi anni il giorno prima della festa che si terrà questa mattina al teatro Arcimboldi, il questore di Milano, Bruno Megale, e i funzionari a capo delle varie specialità, hanno ricevuto in questura, in sala Scrofani, i giornalisti e i cronisti per una sintesi dei risultati del 2024.
Il 50% degli arrestati sono stranieri extracomunitari
Una sintesi che, come si può ascoltare dal video, ha delineato quale è il reale problema di Sicurezza di Milano, una città che da sola effettua il 10% delle espulsioni di delinquenti stranieri ed extracomunitari che avvengono in tutta Italia. Rispetto anche al passato, quando dire che stavamo importando delinquenza era considerato già un reato di razzismo e non una previsione di un trend.
Oggi fa impressione sentire il questore che analizzando i dati, incontrovertibili e certi, delle azioni e dei risultati della polizia fa notare che il 50% degli arrestati in tutta la provincia di Milano sono extracomunitari e che per certe tipologie di reato la percentuale è anche più alta. Fa impressione anche perché queste percentuali si sviluppano in comunità che sono comunque ancora molto minoritarie rispetto agli italiani originali.
Asilo politico e protezione internazionale. Una furbata?
Un’altra sottolineatura del questore e sempre relativa alla situazione milanese riguarda la furbizia dei richiedenti asilo che riescono ad avere dei permessi di soggiorno con carta di identità italiana e iscrizione alla sanità, senza averne diritto. Il gioco è facile: fanno richiesta di protezione internazionale, asilo politico, pur non avendone diritto. Questo viene rifiutato abbastanza velocemente il 90%delle volte, ma facendo ricorso questi personaggi si assicurano almeno 5 anni di permanenza in Italia con tutti i conforto perché fino a che non è definito il ricorso, con il nuovo più che probabile rifiuto, sono trattati come se fossero realmente dei rifugiati politici.
Un mare di Hashish. Chi lo importa e chi lo consuma?
L’hashsish è importata dal Magreb, dalle montagne del Rif, e la portano in Italia i Magrebini, ma i consumatori sono purtroppo i milanesi ed è dimostrato dai risultati diffusi dalla questura . Si nota infatti che nel 2024 la polizia di stato ha sequestrato 1.923.000 kg di hashish. Al confronto, i quantitativi delle altre droghe, anche se importanti, non risaltano neppure se messi tutti insieme. Gli arresti per droga con articolo 74 e 75 del dpr 309/90, che puniscono lo spaccio di stupefacenti e l’associazione per traffico e spaccio di droga, sono stati circa 1514.
Nel milanese sono residenti 3.214.630 persone. Anche solo con dei calcoli ad occhio e sapendo che si tratta solo dei sequestri effettuati dalla polizia, e non dei quantitativi circolati, il ritratto dei milanesi risulta essere quello di un popolo di fumati in balia di un gruppetto di circa 2000 spacciatori. Ce ne è abbastanza per fa comprendere che l’utilizzo della droga, e in particolare del fumo, è un grave problema sociale.
Il tessuto sociale di Milano. Come è cambiato?

Negli ultimi 10 anni, il tessuto sociale di Milano è profondamente cambiato. Lo ha ancora una volta sottolineato il questore Megale. Anche se Milano è sempre stata una città internazionale, motore dell’economia italiana, dal punto di vista della gestione della sicurezza pubblica riguardava solo alcuni punti della città. Oggi, oltre agli abitanti ci sono 8 milioni di turisti ogni anno, 350 mila studenti fuori sede, 520 mila persone straniere con permesso di soggiorno regolare. Il che significa un moltiplicarsi di eventi pubblici che necessitano del supporto e dell’intervento della polizia in via preventiva e in caso di emergenza.
Sono situazioni che hanno avuto bisogno di incrementare le specialità della polizia, con l’incremento del personale della polmetro e della polizia ferroviaria, e di destinare alla gestione della movida milanese 250 poliziotti. Quella di avere personale numeroso e preparato è un’esigenza della polizia milanese difficile da soddisfare a causa anche dell’alto costo della vita e degli affitti della città, che rende la piazza poco appetibile dal punto di vista lavorativo.
La festa della polizia. Gli onori e i premi

Sono solo alcuni dei punti toccati dal questore Megale, anche questa mattina durante i discorso ufficiale tenuto al teatro degli Arcimboldi, durante la cerimonia di premiazione dei poliziotti che si sono distinti per indagini e interventi particolarmente importanti e coraggiosi: dai poliziotti della squadra mobile milanese che hanno bloccato le attività della ndrangheta, a quelli della polizia cibernetica che hanno sgominato una rete di pedofili, a chi ha salvato vite con le tecniche del primo soccorso, fino agli atleti delle Fiamme Oro che hanno vinto 3 medaglie importanti ai campionati mondiali di Enduro in Germania.
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