Truffe con le auto usate: 7 romeni indagati a Milano. Bonifici falsi e 250 passaggi sospetti in 2 anni
Un collaudato schema di truffe nel mondo delle auto usate è finito nel mirino della Guardia di Finanza di Milano. Sette cittadini romeni sono stati raggiunti da misure cautelari emesse dal Gip: uno è agli arresti domiciliari, 6 sono costretti all’ obbligo di firma. L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha svelato un’associazione per delinquere attiva dal 2022 in tutta la Lombardia.
Il trucco del bonifico annullato dopo il passaggio di proprietà al PRA
Secondo quanto emerso, i truffatori contattavano privati intenzionati a vendere la propria auto. L’accordo veniva raggiunto e, in fase di conclusione, il gruppo esibiva la ricevuta di un bonifico bancario come prova del pagamento. In realtà, il denaro non partiva mai. Il bonifico veniva annullato subito dopo che i venditori delle auto usate, convinti della buona fede, avevano già effettuato il passaggio di proprietà al PRA.
Un sistema rodato, che permetteva agli indagati di rivendere immediatamente le auto usate a terzi ignari, mettendo così al sicuro la refurtiva e intascando guadagni illeciti. In alcuni casi, le pressioni sui venditori per sbloccare le compravendite avvenivano anche con modalità estorsive.
Soldi trasferiti all’estero, truffe sulle auto usate in tutta la Lombardia
Le Fiamme Gialle hanno ricostruito il percorso del denaro. I proventi delle truffe venivano spostati su conti esteri, oppure reinvestiti in circuiti opachi. L’obiettivo era duplice: nascondere le tracce e ripulire i soldi incassati con le frodi.
L’analisi dei dati del Pubblico Registro Automobilistico ha confermato la portata dell’attività: oltre 250 passaggi di proprietà sospetti tra il 2022 e il 2023, tutti riconducibili al gruppo. Una mole tale da giustificare l’ipotesi dell’esistenza di un’organizzazione stabile e ben organizzata.
Indagini ancora in corso, ma il danno ai cittadini è già concreto
Il fascicolo è ancora nella fase delle indagini preliminari. Nove le persone indagate in totale, a vario titolo, per associazione per delinquere, truffa, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio. Le responsabilità dovranno essere accertate in sede di processo, ma per ora vale il principio di presunzione di innocenza fino alla pronuncia della sentenza, come sempre. Il danno però per chi ha perso l’auto e il denaro in questo modo è concreto. Per loro sarà molto difficile recuperare ciò che è stato loro tolto.
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