Ecco come avviene la gestione dei rifiuti in azienda
La gestione degli scarti di lavorazione in azienda è un processo necessario per garantire la sostenibilità ambientale e il rispetto delle normative vigenti. Le imprese, seppur si differenzino per vari aspetti, in base al settore di appartenenza, sono chiamate a trattare correttamente gli scarti (in diverse modalità), per evitare possibili danni, tutelando la salute dei lavoratori e dei cittadini.
In cosa consiste esattamente la gestione dei rifiuti aziendali? Quali sono i rischi legati a una cattiva amministrazione degli scarti? Approfondiamo meglio l’argomento.
La gestione dei rifiuti nelle aziende: ecco come si fa
La gestione dei rifiuti aziendali comprende tutte le operazioni necessarie per raccogliere, trattare, smaltire e, se possibile, riciclare i rifiuti prodotti dall’attività d’impresa. Un processo che inizia con l’identificazione dei vari scarti, la suddivisione degli stessi e la registrazione e la tracciabilità.
Le realtà che producono scorie industriali di vario genere dovrebbero avvalersi di strumenti appositi, come per esempio il software Waste Manager, progettati per la gestione digitale del registro di carico e scarico. Il software di supporto si collega direttamente al registro elettronico RENTRI, il sistema di tracciabilità e digitalizzazione dei report/documenti, come dettato dalla normativa vigente del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’attivazione dei servizi ha come data di avvio il 15 dicembre 2024, con la richiesta di iscriversi entro e non oltre il 13 febbraio 2025. Coloro che rientrano nelle categorie e possiedono i requisiti richiesti dovrebbero utilizzare i Formulari appositi, occupandosi successivamente della vidimazione digitale. Gli operatori che non hanno effettuato l’iscrizione sono tenuti ad attenersi in egual modo alle disposizioni del RENTRI. Se i rifiuti sono considerati pericolosi gli obblighi legati alla sicurezza (sancita dalle leggi) sono inderogabili, il software gestionale entra in scena come risorsa indispensabile per facilitare la gestione operativa, i processi e ottenere le informazioni al fine di trattare le scorie correttamente.
Quali sono i rischi connessi con la gestione dei rifiuti?
Nel momento in cui le industrie, durante il loro operato, sviluppano delle scorie, quali sono i potenziali rischi connessi? Non si può avere una risposta universale, seppur sia evidente che i principali possano essere i seguenti:
- l’inquinamento ambientale dovuto alla contaminazione dell’acqua (ed ecco perché è pericoloso fare il bagno nei canali), del suolo e dell’aria;
- le sanzioni legali a seguito del mancato rispetto delle leggi e delle normative vigenti;
- i danni alla salute per l’esposizione a delle sostanze tossiche e pericolose;
- il rischio di incendio o esplosione se gli scarti non sono stoccati nella maniera adeguata;
- lo spreco di risorse che potrebbero essere riciclate e utilizzate durante i processi produttivi successivi.
Un sistema di gestione rifiuti prevede il coinvolgimento dei soggetti responsabili, dai produttori ai gestori dei servizi di smaltimento. Le imprese devono fornire dati aggiornati e rispettare le scadenze previste per la compilazione del documento di tracciabilità delle scorie.
Quando uno scarto diventa pericoloso
Gli scarti non sono tutti uguali e alcuni, più di altri, possono rappresentare un rischio significativo per l’ambiente e la salute. La classificazione avviene in maniera differente, facendo riferimento al Codice Europeo dei Rifiuti (CER), che classifica gli scarti sulla base delle loro caratteristiche chimico-fisiche.
Le imprese hanno quindi l’obbligo di identificare e gestire gli scarti in modo conforme, con un imballaggio e un’etichettatura consona. Il trasporto dovrà avvenire da parte degli enti autorizzati presso i centri di smaltimento specializzati.
Entro febbraio 2025 tutte le imprese sono state chiamate ad aggiornare il loro sistema di gestione rifiuti secondo le nuove normative, che prevedono l’iscrizione a registri specifici per il monitoraggio e la tracciabilità degli scarti. Questo richiede un adeguato supporto tecnico e l’elaborazione di un formato standard per la documentazione richiesta.
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