Maxi operazione antidroga tra Varese, Milano e Novara. Il via a Master of Logistics: 14 arresti e 35 kg di droga sequestrati
Nelle prime ore del mattino di ieri, 14 marzo, i carabinieri del Comando Provinciale di Varese hanno compiuto un’importante operazione antidroga nelle province di Varese, Milano e Novara. Sono stati arrestati 14 individui, tra cui 12 italiani, un albanese e un ecuadoriano. Per loro G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio, Stefano Colombo ha emesso delle ordinanze di custodia cautelare in carcere. Inoltre, sono state effettuate 21 perquisizioni domiciliari. L’operazione, denominata “Master of Logistics”, ha impiegato 87 carabinieri supportati dai Comandi Provinciali di Milano e Novara, oltre a due unità cinofile provenienti da Orio al Serio (BG) e Casatenovo (LC).
Un’organizzazione ben strutturata
L’indagine ha permesso di smantellare un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di hashish e marijuana, guidata da un 28enne residente a Gallarate. L’uomo, con piglio imprenditoriale, gestiva un gruppo di nove complici che si occupavano di stoccare ingenti quantità di droga in vari depositi prima di rifornire i pusher locali. Le comunicazioni tra i membri avvenivano attraverso una piattaforma di messaggistica anonima, che impediva il tracciamento dei dati degli utenti. Alcuni complici venivano chiamati “magazzini” per il loro ruolo nella gestione delle scorte di droga.
Arresti e sequestri
L’indagine ha avuto origine da due arresti avvenuti a febbraio e maggio 2023 a Busto Arsizio, con il sequestro di cinque chilogrammi di hashish e marijuana. Da qui, la Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile ha avviato una serie di indagini, coordinate dal sostituto procuratore Ciro Vittorio Caramore, portando a ulteriori arresti in flagranza. Tra i soggetti fermati, un albanese operava tra Olgiate Olona, Castellanza e Busto Arsizio, rifornendo anche un individuo già noto agli investigatori per un’inchiesta del 2019.
Due commercianti risultano coinvolti, uno dei quali destinatario della misura cautelare, con un negozio che fungeva da punto di riferimento per lo spaccio. Nel corso dell’operazione, i carabinieri hanno sequestrato 35 chilogrammi di droga, tra cui hashish confezionato in involucri simili a snack e caramelle al THC.
Perquisizioni e arresti in flagranza.
Le perquisizioni hanno portato al rinvenimento di:
- 22 grammi di cocaina,
- 764,33 grammi di hashish,
- 730,35 grammi di marijuana,
- 17 cellulari con relative schede SIM e altre nove SIM,
- 4 bilancini di precisione e una macchina per il sottovuoto,
- 120.615 euro in contanti.
Durante le operazioni, il Pubblico Ministero di turno ha disposto altri quattro arresti in flagranza per detenzione ai fini di spaccio. Gli arrestati sono stati trasferiti nelle case circondariali di Busto Arsizio, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano San Vittore, Monza, Pavia e Varese, con divieto di incontro. Le indagini dei carabinieri proseguono per individuare eventuali canali di riciclaggio dei proventi illeciti. Infatti la droga sarà incenerita, il denaro, una volta confiscato, entrerà nelle casse dello stato italiano per essere utilizzato a favore della popolazione, ma il vero prezioso bottino dell’operazione sono i telefoni cellulari e le sim, che spesso contengono i dati e i contatti della rete degli spacciatori.
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