Lombardia, nuova legge per i padri separati: alloggi popolari anche se proprietari di casa
Padri separati, via libera agli alloggi popolari anche se proprietari di casa. È una svolta per chi è in difficoltà. In Lombardia, i padri separati potranno accedere agli alloggi popolari anche se proprietari della casa in cui vivono i figli. La Giunta regionale ha approvato una delibera che permette loro di ottenere un’abitazione in deroga alle graduatorie comunali, una misura pensata per aiutare chi si trova in difficoltà economica e sociale.
Un problema sempre più diffuso
I dati della Caritas parlano chiaro: il 46% dei nuovi poveri in Italia sono padri separati, circa 4 milioni di persone, di cui 800.000 a rischio povertà. Solo a Milano si stimano 60.000 casi critici, mentre nelle province di Como e Monza Brianza sono circa 30.000. Molti di loro, a causa della normativa vigente, si ritrovano senza un tetto e spesso costretti a dormire in auto. Una battaglia vinta “Abbiamo chiesto con forza questa misura per includerli tra i beneficiari degli alloggi popolari”, spiega Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia. L’Assessore alla Casa, Paolo Franco, ha portato avanti il provvedimento, che rappresenta un primo passo verso una maggiore equità nell’accesso ai servizi abitativi.
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