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Nerviano, i carabinieri inseguono 2 rapinatori in fuga tra le strade fino a Lainate: 2 arresti

Lo scorso 24 febbraio alle 15:30 circa, in via Canova a Nerviano, due rapinatori dal viso coperto e armati da due pistole hanno aggredito un papà che stava insegnando a guidare a suo figlio e, costringendoli a scendere , sotto minaccia della armi, si sono impossessati della loro auto. Durante la rapine uno dei due rapinatori ha perso la pistola e poi i due sono fuggiti, dandosi alla fuga con l’auto rubata, per le vie di Nerviano. Padre e figlio hanno immediatamente chiesto aiuto e sono intervenuti i carabinieri della stazione di Rho. I carabinieri hanno raccolto la denuncia e recuperato la pistola, che è risultata essere una scacciacani.

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Poco dopo è scattato un altro allarme. Alle 16.25 circa ,gli stessi due rapinatori, questa volta armati con una sola pistola sono entrati nella farmacia comunale di Garbagnate Milanese, e sempre con la minaccia si sono fatti consegnare 200 euro. Poi sono fuggiti, sempre a bordo dell’auto rubata, verso Senago. Poco dopo, a Cesate, una pattuglia della stazione di Rho ha intercettato l’auto e i due rapinatori. I militari, in costante collegamento radio con la centrale operativa e con le altre pattuglie dei carabinieri della compagnia di Rho e di quella di Legnano che stavano cercando l’auto, hanno intimato l’alt e iniziato l’inseguimento.

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Senza mai perderli di vista, li hanno inseguiti attraverso i comuni di Cesate, Senago, Garbagnate Milanese e Lainate. E’ stato un inseguimento lungo e pericoloso a causa delle manovre spericolate che il rapinatore autista ha fatto nel tentativo di sganciarsi. In almeno due momenti ha rischiato di far male ad altre persone, andando sbattere contro altre automobili in transito. Poi, in via Puccini, a Lainate, hanno abbandonato l’auto, forse rimasta senza benzina, si sono separati e hanno tentato di nascondersi nei cortili di alcune case private.

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I carabinieri li hanno trovati comunque, bloccati e arrestati in flagranza, accusandoli di concorso in duplice rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Sono due italiani, di 26 e 28 anni. Addosso avevano ancora il bottino. Uno aveva in tasca 120 euro e l’altro ne aveva 80. Dopo l’arresto sono stati portati in caserma e concluse le formalità, sono stati portati nel carcere di San Vittore, a Milano

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