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Abbiategrasso: arrestato 52enne ricercato per violenza su minore e rapine

La squadra mobile di Milano ha arrestato ad Abbiategrasso un italiano di 52 anni, che il giudice aveva sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di residenza in un’auto parcheggiata in strada, sempre ad Abbiategrasso. L’uomo, che doveva scontare cumuli di pena per un totale di 21 anni si era reso irreperibile dal 2022.  Si trattava di una persona particolarmente pericolosa perché oltre ad una serie di rapine alle farmacie, nel 2020 si era reso colpevole anche di una violenza sessuale nei confronti di una bambina di 10 anni, in un piccolo Comune nei dintorni di Abbiategrasso ( e che non citiamo per non rischiare che la vittima possa essere identificata)

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L’uomo era ricercato attivamente sin da luglio 2024. A Febbraio, il tribunale di Pavia aveva reso esecutivo un altro blocco di condanne a suo carico, che ha determinato un cumulo di pene di 7 anni e 3 mesi che è andato ad aggiungersi ai 14 anni e 8 mesi che gli avevano dato nel 2022. Superando i 20 anni di pena da scontare il suo arresto era diventato prioritario.

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Quando sono andati a prenderlo non era più nella sua “residenza” in auto. L’uomo si nascondeva sempre ad Abbiategrasso e utilizzava una carta di identità falsa. Dopo molti tentativi di ritrovarlo, il sorvegliato speciale con residenza in auto è stato fermato dalla squadra mobile nel bar che era solito frequentare. Tramite il gestore telefonico di una utenza a lui intestata, gli agenti della squadra mobile hanno rintracciato il bar di Abbiategrasso in cui faceva le rituali ricariche telefoniche, e lo hanno aspettato lí. Ieri, non appena si è presentato, per il consueto caffè, lo hanno catturato e portato in carcere.

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La confusione anagrafica di questa persona e i lunghi tempi per le notifiche sono stati determinati dal fatto che il 52enne era bresciano ma aveva la residenza anagrafica a Cremona e condanne e processi si erano svolti sia al tribunale di Pavia sia a quello di Milano. Uno dei giudici di questi processi, quello che aveva stabilito il regime di sorveglianza speciale, aveva stabilito che la residenza per la sorveglianza doveva essere nell’auto in cui l’uomo aveva dichiarato di dormire, parcheggiata in strada in una via di Abbiategrasso.

In Italia si abusa spesso della custodia cautelare in carcere, poi ci si trova  con un tizio condannato per violenza sessuale su una bambina di 10 anni e con all’attivo una serie di rapine alle farmacie e si scopre che qualcuno lo ha lasciato, di fatto, libero. Fino ad oggi, perlomeno.

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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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