Varese. Oltre la droga, un arsenale da guerra in una stanza segreta
Un arsenale di armi da guerra in una stanza segreta: questa è l’ultima scoperta, in termini di tempo, della squadra mobile di Milano. Tutto è iniziato ieri pomeriggio, in zona Monforte Vittoria a Milano, quando gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile hanno arrestato in flagranza un 44enne italiano per spaccio di droga. L’uomo è stato notato in via Archimede a bordo della sua auto, mentre si guardava attorno con attenzione. Mentre era sotto l’osservazione dei poliziotti, il 44enne è stato raggiunto da un altro individuo che è salito ed è sceso rapidamente dall’auto, lasciando intuire uno scambio di stupefacenti.
I poliziotti lo hanno lasciato partire ed allontanarsi. In piazza San Babila lo aspettava una volante. Durante il controllo, gli agenti hanno trovato nascoste nell’abitacolo dell’auto 19 dosi di cocaina per un peso totale di 24 grammi e materiale per il confezionamento. La vera sorpresa era nella borsa a tracolla che era appoggiata sul sedile del passeggero. All’interno c’era un revolver a tamburo, calibro 38 caricato con 5 proiettili.
La scoperta dell’arsenale con le armi da guerra. Il video
Accompagnato in Questura, per l’identificazione e i riti relativi all’arresto, il 44enne è stato perquisito. Fra le sue cose c’era un mazzo di chiavi e un telecomando che potevano essere riconducibili a un magazzino per attrezzi. Gli agenti si sono quindi recati a Taino, in provincia di Varese, dove l’uomo è residente e hanno perquisito la sua abitazione e gli altri ambienti di pertinenza.
Il capanno adiacente alla casa, era vuoto, ma qualcosa non tornava: la planimetria esterna della struttura non coincideva con gli spazi interni, più piccoli. Gli investigatori hanno quindi cercato la stanza segreta, e l’hanno individuata. Nella stanza segreta c’erano sei pistole, due mitragliatrici, due fucili e circa 1.300 munizioni di vario genere. Sono stati sequestrati anche caricatori e silenziatori. In passato il 44enne era stato indagato nell’ambito dell’inchiesta “HYDRA” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. Dopo gli accertamenti, l’uomo è stato trasferito al carcere di San Vittore, dove resta in attesa della convalida dell’arresto. E’ accusato di per spaccio di droga, detenzione e porto illegale di armi, comprese armi da guerra.
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