Cisliano. 25enne morto abbandonato sulla provinciale
Sono ancora in corso rilievi per ricostruire cosa è successo la scorsa sera lungo la strada provinciale 236, nel comune di Cisliano, appena prima della rotonda all’incrocio con la provinciale 114 per Malpensa. All’inizio di via Regina Elena, in una zona buia, intorno alle 21, una persona ha visto, mentre passava con la sua auto, sulla strada provinciale, il cadavere di un uomo, disteso nella scarpata del fosso laterale alla strada. Si tratta di un nordafricano di un’età fra i 25 e i 30 anni. Aveva delle ferite che potrebbero essere compatibili con quelle che può procurare un’arma. Le sue generalità non sono ancora note.
I carabinieri e il magistrato di turno stanno eseguendo i rilievi e cercando le tracce nei dintorni. Hanno continuato tutta la notte. È una zona isolata e non ci sono telecamere. Anche se ci sono dei varchi stradali che riprendono le auto che passano non è detto che chi ha portato lí il corpo del nordafricano vi sia passato sotto. In quella zona ci sono molte strade di campagna che permettono di evitarli. Sarà necessario avere pazienza qualche giorno prima di poter avere altre notizie sulla vicenda.
La chiamata alla centrale operativa del 112 è arrivata alle 21.12. Poco dopo sul posto c’erano un’automedica proveniente da Milano, un’ambulanza della croce Bianca di Magenta, i Vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso. Per il nordafricano non c’era più nulla da fare.
Aggiornamento del 5 gennaio
Questa mattina il comando dei carabinieri di Abbiategrasso, condotto dal capitano Francesco Lionello, ha specificato che i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso sono intervenuti questa notte a Cisliano e che stanno procedendo all’identificazione dell’uomo. È stata confermata la presenza di lesioni compatibili con una morte violenta, e data notizia che il magistrato ha disposto l’autopsia, che avverrà nei prossimi giorni.
Solo in quella sede sarà possibile rilevare le impronte digitali dell’uomo e avere certezza della sua identità. Finora sembra verosimile che si tratti di un 28enne marocchino, non presente nel sistema digitale interforze. Nel fosso in cui si trovava il corpo è stata trovata anche la fotocopia di una patente. Potrebbe essere la sua. Addosso, infatti, non aveva nè telefono cellulare nè documenti
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