Operazione Eva. Il primo maresciallo Francesco Branca, della Brigata IT, muore in Bulgaria
L’esercito italiano piange la perdita del primo maresciallo Francesco Branca, 46 anni, improvvisamente scomparso la scorsa notte mentre si trovava in missione presso la Novo Selo Training Area, la base operativa, il Battle group, NATO in Bulgaria, di cui l’ Italia è la Network Nation. La mattina del 9 dicembre sono state diffuse le prime notizie che chiariscono che il militare è morto nella notte a causa di un malore. Branca apparteneva alla Brigata Informazioni Tattiche di Anzio, un reparto altamente specializzato nelle operazioni di difesa e guerra elettronica ed era di origini calabresi, precisamente di Raggio Calabria.
Sul Fianco Est
La Brigata Informazioni Tattiche, che dal 2018 ha sostituito la Brigata RISTA-EW, svolge un ruolo cruciale nella raccolta e gestione delle informazioni tattiche. Fornisce supporto ai comandanti con strumenti di intelligence avanzata e personale specializzato, contribuendo a proteggere le truppe in scenari complessi. Il maresciallo Branca si trovava in Bulgaria impegnato nell’Operazione EVA, nota anche come “Fianco Est“, un’iniziativa della NATO volta a rafforzare la difesa dei confini europei contro eventuali minacce, in particolare alla luce della crisi russo-ucraina.
Uno scenario di allarme e prevenzione, in cui l’attenzione deve essere al massimo, ma non uno scenario di guerra. Lo scrivevamo già nel 2022 al momento dei preparativi per la partenza dei militari che compongono la missione, poco meno di un migliaio di uomini e donne dell’esercito.
Il cordoglio delle istituzioni
Appena ricevuta la notizia, il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, ha espresso vicinanza e cordoglio: “Sentite condoglianze e solidarietà ai familiari e agli affetti del primo maresciallo Francesco Branca, così come all’Esercito Italiano e al suo Capo di Stato Maggiore, il generale Carmine Masiello, per questa grave perdita.” La notizia ha scosso profondamente non solo le forze armate, ma anche il contesto politico e le condoglianze sono state inviate anche il presidente di regione Lombardia Attilio Fontana, da presidente del senato La Russa, e dal ministro della difesa Crosetto.
L’operazione Eva, o Enhanced Vigilance Activity
La missione EVA rappresenta uno degli sforzi più importanti della NATO per garantire la stabilità nell’Europa orientale La presenza NATO in Bulgaria, così come in Slovacchia, Romania e Ungheria, si basa sul dispiegamento di gruppi tattici multinazionali, guidati da singole Framework Nation e coordinati con le forze locali. L’Italia, in particolare, guida il Battle Group in Bulgaria dal 2022, contribuendo con truppe e mezzi alle operazioni di deterrenza e difesa avanzata cui partecipano militari volontari ed effettivi .
In questo momento non sappiamo molto di questo militare morto in servizio, non abbiamo ancora neppure la sua foto, e non sappiamo di preciso in quale città abitava, ma se era li in Bulgaria è certo che aveva una grande competenza ed era un esempio di dedizione al servizio, il modo invio l’esercito ha reagito alla notizia mostra che la sua perdita lascia un vuoto profondo tra colleghi e superiori. La Brigata Informazioni Tattiche, di cui Branca era membro, continua a essere un pilastro nelle operazioni NATO e nelle attività di intelligence, rafforzando ogni giorno la sicurezza collettiva.
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