RhoMilano città metropolitana

Casino sull’S6. Arrestati in 2. Un italiano e un marocchino

ieri pomeriggio, alle 18 circa, sono saliti sul treno S6 diretto verso Novara, alla stazione della suburbana di Milano Garibaldi, un ventenne con cittadinanza italiana e un 22enne marocchino, ambedue ubriachi marci. I 2 hanno iniziato a infastidire i passeggeri, piuttosto numerosi in quell’orario. I due si sono cimentati nel lancio di diversi oggetti e frammenti di oggetti recuperati sul posto tanto che i passeggeri si sono allontanati rifugiandosi in un’unica carrozza dopo aver avvertito il capotreno. La situazione è stata in qualche modo contenuta mentre i due danneggiavano il treno fino all’arrivo alla stazione di Rho Centro, dove c’è il posto di polizia. I Poliziotti stavano aspettando il treno. Erano già infatti stati avvisati.

Inserzioni

I due giovani però sono saltati giù dal treno e una volta in stazione hanno tentato di fuggire all’arresto prendendo a calci le persone che scendevano dal treno. Alla fine i poliziotti sono riuscii a bloccarli e li hanno arrestati. Sono accusati di resistenza pubblica ufficiale, danneggiamenti, interruzione di pubblico servizio, e ubriachezza molesta. Attualmente sono nelle camere di sicurezza in attesa della decisione di giudice sul loro processo per direttissima contro.

Inserzioni
Avatar photo

Redazione CNNZ

La Redazione di Co Notizie news Zoom è composta dal gruppo di giornalisti, collaboratori e volontari con esperienza sul campo, specializzati in cronaca nera, nelle emergenze, in protezione civile e in informazione locale. Gli articoli firmati “Redazione CNNZ” sono frutto di un lavoro collettivo, scritto e verificato a più mani. Ogni informazione è controllata da almeno due redattori, e ogni dettaglio viene confrontato con fonti ufficiali o dirette. Le firme personali sono utilizzate per inchieste e articoli che contengono opinioni. La firma “Redazione CNNZ” appare quando l'articolo nasce da un lavoro congiunto.

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire