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Presidio dei sindacati all’inaugurazione LIDL piazza Frattini

Questa mattina alle 10:00 in Piazza Frattini 4, Milano, sarà inaugurato il nuovo punto vendita della LIDL. Sarà presente anche un presidio dei sindacati CGIL CISL e Uiltucs che protestano per la mancata assunzione di 17 dipendenti di Margherita Distribuzione (Conad) che sono attualmente in cassa integrazione fino al prossimo 31 marzo. I 17 erano già addetti alla filiale, con insegna Simply Market SMA, ma non sono stati riassunti dalla LIDL quando ha rilevato la superficie per aprire un nuovo supermercato.

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“I sindacati del terziario del territorio di Milano Filcams, Fisascat e Uiltucs ritengono che tale decisione sia profondamente sbagliata perché non tiene conto del disagio di queste persone, rimaste senza posto di lavoro e senza prospettive occupazionali per il proprio futuro. Si tratta peraltro di persone con professionalità e molta esperienza nel settore della distribuzione alimentare, che meriterebbero, dopo tanti anni di lavoro e di sacrifici e di essere maggiormente considerate.” Queste sono le parole che si leggono nel comunicato congiunto che i sindacati hanno inviato ai giornali.

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“Le aspettative degli abitanti della zona, Inoltre, oltre alla nuova apertura del supermercato, sono rivolte alla presenza dei lavoratrici e dei Lavoratori che erano occupati nel medesimo esercizio, anche se ha le dipendenze di un’altra azienda è sotto una diversa insegna commerciale. I sindacati ritengono sia indispensabile dare una risposta adeguata al problema sociale e di occupazionale, al cui esito è legato Il destino di decine di persone, in prevalenza donne non più giovanissimi, e lo stesso confronto, tutto all’aperto, con i ministeri gli enti competenti per materia e in ambito territoriale”

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I sindacati ” non possono restare indifferenti rispetto alle scelte delle singole aziende coinvolte, diverso titolo, in tale problematica a vicenda, così come riguardo alle decisioni assunte dalle diverse istituzioni impegnate sul tema. L’auspicio è che prevalga, ovviamente, una soluzione positiva e responsabile della vertenza, attraverso un adeguato proporzionato coinvolgimento da parte di tutti i soggetti interessati, a partire, proprio, dall’azienda LIDL. Per queste ragioni i tre sindacati hanno deciso di effettuare un presidio davanti al Punto Vendita di Piazza Frattini 4 a Milano il giorno 23 febbraio dalle ore 10:00 alle ore 12.”

Generalmente, quando avviene un cambio di gestione di un esercizio commerciale fra grosse aziende di distribuzione vi è un impegno generico a riassumere lo stesso personale che era impegnato in quello vecchio. Non è una legge ma è un accordo generalmente accettato sia da chi vende sia da chi acquista. Se si effettuano delle riduzioni di personale di solito sono concordate e ai lavoratori sono fatte delle proposte alternative.

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In alcuni casi è stata proposta la cassa integrazione lunga per gli esuberi, altre volte è stato proposto il trasferimento i luoghi di lavoro simili. Di questi accordi si occupa di sindacati che siedono al tavolo delle trattative insieme ai vecchi e ai nuovi proprietari, i rappresentanza dei lavoratori. A quanto pare In questo caso, durante le trattative di acquisto da parte della LIDL,per questi 17 dipendenti non è successo.

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