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Carnevale Ambrosiano. Fantastica celebrazione milanese

Il Carnevale Ambrosiano è una delle celebrazioni più affascinanti e attese di Milano. Si distingue per la sua unicità e ricchezza di tradizioni, legate alla figura di Sant’Ambrogio, patrono della città. Nel 2023, il Carnevale Ambrosiano si svolgerà dal 15 febbraio a sabato 25 febbraio, con il clou dei festeggiamenti che culminerà nel weekend, da giovedì grasso allo storico sabato grasso. La particolarità di questo Carnevale risiede nella sua data, che si discosta da quello tradizionale celebrato in nelle altre città italiane, quelle che non appartengono alla storica arcidiocesi di Milano.

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La ragione di questa scelta è storica: il Carnevale Ambrosiano inizia il giorno dopo il mercoledì delle ceneri e termina alla mezzanott fra il sabato e la prima domenica di Quaresima. Questa consuetudine affonda le radici nel periodo in cui Milano, sotto l’influenza di Sant’Ambrogio, celebrava in modo particolare il periodo di festa prima dei sacrifici imposti dalla quaresima.

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Centro revisioni a Tradate

Durante queste giornate di festeggiamenti, Milano si veste a festa con sfilate, costumi colorati, eventi di piazza e rievocazioni storiche. Uno degli eventi più significativi è la sfilata dei carri allegorici, che attraversano il centro della città, portando con sé un’atmosfera di gioia e spensieratezza. I costumi variano da quelli tipici delle tradizioni milanesi a creazioni più moderne e innovative.

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Un’altra tradizione imperdibile è quella dei “Frittole”, deliziosi dolci tipici del Carnevale milanese. Questi bignè ripieni sono immancabili nelle pasticcerie locali e rappresentano uno dei simboli gastronomici della festa. Durante il Carnevale Ambrosiano, ci si riunisce per gustare insieme i dolci e partecipare agli eventi legati alla musica e alle arti performative. Non è solo un momento di festa, ma anche un’occasione per mantenere viva l’identità culturale milanese, che si basa sulla storia e sulle tradizioni locali. Per i turisti unirsi ai festeggiamenti è un’occasione per imparare qualcosa sulla cultura della città che stanno visitando e che non troveranno nelle brochure turistiche.

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