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Spacciatori di droga sequestrano e legano mani e piedi il collega. Terribile storia fra Rodano e Pantigliate

La vita degli spacciatori è fatta di violenza e vale molto poco per i loro colleghi, ma sono persone e soccorso e giustizia ci sono anche per loro. Ecco cosa è successo nelle campagne fra Rodano e Pantigliate, in provincia di Milano, ad uno spacciatore che, in qualche modo ancora da definire, aveva perso 25mila euro di cocaina.

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Ieri sera dopo le 23 è arrivata al Nue 112 la segnalazione per un uomo che aveva bisogno di aiuto perché mostrava i segni di un’ aggressione ed era in stato confusionale. Sul posto si sono recati un equipaggio della Croce Verde di Pioltello e i Carabinieri della compagnia di Pioltello. Nel comune di Rodano, in via Roma, nella frazione di Lucino, i carabinieri hanno rintracciato un marocchino di circa 22 anni, domiciliato a Milano. Il ragazzo, che è irregolare sul territorio italiano ed è pregiudicato per reati legati agli stupefacenti, aveva evidenti segni lasciati da dei legacci ai polsi e alle caviglie. Il giovane è stato soccorso e portato in codice verde al policlinico.

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Il ragazzo ha raccontato ai Carabinieri cosa gli era successo. Secondo le sue parole, poi formalizzate all’interno della denuncia, in seguito ad un ammanco della cocaina che gli era stata consegnata, valutata 25.000 euro, 2 suoi connazionali insieme a tre italiani con i quali gestiva l’attività di spaccio nelle campagne di Pantigliate lo avevano sequestrato e tenuto rinchiuso per 3 giorni in un capannone nei pressi della cascina Molino di sopra, lungo la strada Statale 182.

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Il ragazzo aveva passato i 3 giorni con le mani e i piedi legati dalle fascette per elettricisti. Durante questo periodo era stato picchiato e minacciato con un fucile e con una Roncola da due persone che pretendevano la restituzione del denaro.

Questa mattina i carabinieri i più della compagnia di Pioltello, insieme a quelli della compagnia di San Donato Milanese, hanno individuato la cascina in cui ragazzo era stato tenuto prigioniero e vi si sono recati per una perquisizione. C’erano in giro un fucile e una Roncola, ed quindi una situazione potenzialmente pericolosa.

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Durante la perquisizione all’interno de dei locali del complesso Cascinale, infatti, sono stati ritrovati un fucile calibro 22 con matricola ma non denunciato all’autorità, una roncola, una piccola quantità di cocaina, un bilancino di precisione e 875 euro che sono stati considerati come proventi dell’attività di spaccio di stupefacenti e quindi sequestrati. E’ stato anche trovato il posto dove il 22enne marocchino era stato segregato. Lì Infatti c’erano tracce di sangue e le fascette da elettricista.

Questo pomeriggio, quindi, i carabinieri di Pioltello hanno proceduto a fermare un 35enne romeno e un 32enne italiano, ritenuti essere i responsabili del sequestro di persona a scopo di estorsione. Sono entrambi pluripregiudicati e risiedono a Pantigliate. Sono ancora in corso le indagini per identificare anche le altre persone che hanno partecipato al sequestro. Al termine delle formalità di rito in caserma e in procura, i due fermati saranno portati a carcere di San Vittore dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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