Milano

Si cercano gli scrutatori e i presidenti di seggio. Parte la macchina elettorale

Un comunicato diramato dall’amministrazione comunale di Milano rende noto che è possibile presentare la propria candidatura spontanea come scrutatori o come presidenti di seggio per le elezioni amministrative che si terrano il 2 e 3 ottobre 2021. Oltre ad essere cittadini italiani è necessario essere residenti nella metropoli. Sarà necessario essere disponibili anche per il possibile ballottaggio che si terrà il 17 e 18 ottobre 2021.

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Da oggi sono disponibili, sul portale del Comune di Milano, due moduli per la raccolta di candidature spontanee di cittadini maggiorenni e residenti a Milano che vogliano partecipare attivamente alle prossime elezioni amministrative 2021. Li si trova a questo indirizzo link.

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L’ufficio elettorale acquisirà le candidature volontarie e, nel caso siano scelti dai consiglieri comunali ( minoranza e maggioranza) che fanno parte della commissione elettorale, saranno convocati dall’ufficio elettorare tramite una lettera di nomina. Per i presidenti di seggio è previsto un compenso (per singolo turno di votazione) di 187 euro (90 euro per i seggi speciali), per i segretari e gli scrutatori 145 euro (61 euro per i seggi speciali). Il compito principale è quello di assicurare il buon andamento delle elezioni e il rispetto delle regole democratiche, oltre che ad effettuare il primo conteggio dei voti e delle schede.

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Ci si potrà candidare fino al 1 ottobre 2021. Va però sottolineato che ogni componente della commissione elettorale ha diritto di veto e di proposta su scrutatori e presidenti di seggio, e che quindi la candidatura è possibile ma non è certo che si sia scelti. Esistono inoltre 2 elenchi, uno per i presidenti e uno per gli scrutatori, in cui sono iscritte tutte le persone che negli anni hanno dato la loro disponibilità a ricoprire tali cariche.

Per fare il presidente di seggio è necessario essere almeno diplomati mentre per fare lo scrutatore bisogna aver finito almeno la terza media. Tutti devono godere dei diritti civili per l’elettorato attivo e per quello passivo ( devono poter votare e potersi candidare alle elezioni)

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I componenti della commissione elettorale, sia quelli che fanno parte dell’amministrazione comunale uscente, sia quelli dell’attuale minoranza nominano le persone che si trovano in questi due elenchi e le cui generalità sono state controllate. Gli elenchi sono aggiornati 2 volte l’anno, in giorni lontano dai periodi elettorali.

Esiste però la possibilità, nel caso negli elenchi non ci siano abbastanza persone, o che non si presentino, o abbiano impedimenti urgenti, che il capo dell’ufficio elettorale proponga alla sessione elettorale del tribunale il nominativo di presidenti e scrutatori esterni a questa lista. ils egretario è sempre, invece, una persona di fiducia del presidente del seggio.

Elenchi vuoti?

Dato che le regole sono queste, da sempre, si può pensare che con quest’annuncio l’amministrazione comunale di Milano abbia pensato di portarsi aventi e di non essere impreparata nel caso in cui presidenti e scrutatori già iscritti diano forfait e non siano disponibili al moment della convocazione del tribunale. Oppure, forse, sa che gli elenchi degli scrutatori non saranno sufficienti a ricoprire i posti in tutti i seggi. In ogni caso varrà la pena, se si hanno i requisiti, di far comunque domanda e vedere cosa succede.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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