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Rho: 3 candidati sindaco per una poltrona. Il primo confronto

Rho. Mercoledì 23 giugno in una interessante diretta on-line condotta da Gerardo Gentile dal  titolo “Parliamo di Rho, la nostra città e il suo futuro” sono stati presentati i primi tre candidati sindaco per la città di Rho: Andrea Orlandi sostenuto dal centro sinistra; Daniele Paggiaro sostenuto dal centro destra; Uberto Re sostenuto dai civici.
Il quesito principe di Gerardo Gentile per i suoi ospiti è: “Quali sono gli aspetti positivi oggi della nostra città e come fare per far diventare grande Rho?”  Il punto cardine per Gerardo Gentile che attraverso le sue dirette iniziate in tempo di lookdown  ha sempre cercato di promuovere è la bellezza di Rho, la sua sexy Rho.

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Dopo una breve presentazione dei tre candidati, dalla quale si è sottolineata la loro nascita rhodense, dalla quale si evince la passione per la città di Rho, Gerardo Gentile ha iniziato a fare le domande e trattare gli argomenti della serata: la qualità della città, il punto di svolta per migliorare la città, MIND, PGT e sviluppo urbano, mobilità, ecologia e futuro. Gli interrogati ai vari quesiti hanno risposto con tranquillità e savoir faire, riporto alcune frasi, che non danno sicuramente una risposta completa a tutti i quesiti, ma a mio parere danno indicazioni molto interessanti.

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Qualità della città?

Andrea Orlandi “L’essere città, cioè essere ancora una realtà seppur alle porte di Milano mantenendo la sua peculiarità, dichiarandosi comunità. Volerci bene, voler bene alla nostra città sapendo che i cambiamenti ci sono, ci saranno sempre e non solo a livello cittadino, ma nazionale.”

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Daniele Paggiaro “La città sono spazi di educazione per le future generazioni, e ci sono indubbiamente aspetti positivi nella Rho di oggi, soprattutto nell’ambito sociale, associativo, culturale, sportivo, politico e religioso. Anche se oggi paghiamo un immobilismo che dura da troppo tempo.

Uberto Re “Il primo aspetto della nostra città è che è nostra. La posizione è strategica, in mezzo alle autostrade, con collegamenti ferroviari, con la metro, ma il problema serio è che la città non è cambiata, non si è trasformata. Chi decide di venire a Rho deve avere qualche motivazione per farlo, per questo bisogna renderla attrattiva.”

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Le città intorno a noi cambiano, quale svolta potrebbe aiutare la nostra città?

Daniele Paggiaro: “Fidelizzare il cittadino all’apparato amministrativo per eliminare quelle che sono le barriere burocratiche. Migliorare la viabilità e i servizi.”
Uberto Re: “Partendo dalle frazione dobbiamo rivedere e sistemare la viabilità, non è possibile che Terrazzano sia ancora quella di cinquant’anni fa. Per farlo ci vorranno tempo, soldi e coraggio.”
Andrea Orlandi: “Il sistema di supporto alle famiglie va integrato anche nella nostra città. Chi volesse venire ad abitare a Rho potrà così trovare un sistema educativo, di attività culturali e sportive connesse, un’opportunità per la fascia d’età da zero a 19 anni.”

Uno sguardo su MIND?

Uberto Re: “Un progetto importante e interessante, ma Rho non è pronta.”
Andrea Orlandi: “Creare una rete, un sistema di relazioni che ci permetta poi di affacciarci alla nuova stagione che stiamo vivendo.”
Daniele Paggiaro: “Bisogna ascoltare gli imprenditori e le associazioni di riferimento, favorendo i network d’impresa.”

PGT e sviluppo urbano?

Andrea Orlandi: “Il PGT è un documento in continua evoluzione, non è qualcosa di statico. Il Comune non è più il soggetto regolatore delle politiche urbanistiche, ma il Comune diventa soggetto facilitatore, accompagnatore dei processi di cambiamento della nostra città.”
Daniele Paggiaro: “Per rigenerare un pezzo di città ci vogliono due pilastri, uno è quello dell’interesse generale e il secondo è la sostenibilità economica per chi investe. Per questo ci vuole una collaborazione tra pubblico e privato.”
Uberto Re: “Stravolgere la città in questo momento è improponibile, partiamo da quello che c’è. Rho deve essere sistemata, quindi il Comune deve prendere in mano la situazione, le case fatiscenti devono essere sistemate, con sgravi fiscali o contributi del Comune.”

Collegamenti?

Daniele Paggiaro: “La nuova mobilità deve essere realizzata all’interno di un progetto a livello intercomunale, per consentire minori costi di gestione e di consumo energetico, oltre a creare un anello di connessione con i principali punti di interesse.”

Uberto Re: “Le navette elettriche possono aiutare molto per i collegamenti da e per le frazioni o da e per MIND. Ma la preoccupazione più grossa che abbiamo noi è che se verranno 50/60 mila persone a MIND, e anche solo il 10 o 20% viene da noi, dove li mettiamo? Rho col traffico è ferma da quarant’anni.”

Andrea Orlandi: “Il tema è complesso e richiede risorse ingenti, bisogna essere concreti. Bisogna rivedere il piano della mobilità urbana, che non tiene conto dei futuri sviluppi. Quali sono gli obiettivi, migliorare il trasporto pubblico, portare il traffico di attraversamento della nostra città fuori, creare la mobilità lenta e gestire tutto quel nodo di mobilità che è Rho, fiera e MIND.”

Dopo le conclusioni e i saluti, il mio punto oggi lo do a Gerardo Gentile per aver organizzato questo interessante incontro online tra i primi tre candidati a sindaco per la città di Rho, un politico e due manager prestati alla politica.

Nota della redazione
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Andrea Re

Nato a Milano nel 1974, volontario in 3 associazioni rhodensi. Di me dicono che sono sempre disponibile con tutti. Scrivo per passione e divertimento.

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