Corbetta

Troppi morti. Don Giuseppe Galbusera compie l’atto di affidamento alla Madonna di Corbetta

Non una preghiera qualunque ma un atto di affidamento alla Madonna dei Miracoli di Corbetta. Una formula particolare alla quale ci si affida per eventi e momenti altrettanto particolari o drammatici come quello che stiamo vivendo. Troppi morti a Corbetta, troppo dolore e allora, non a caso nel mese mariano, il parroco si affida a Colei che ha graziato tante e tante volte.

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“Ti affido tutti gli abitanti di Corbetta” scrive don Giuseppe Galbusera. Si tratta però di un rinnovo dell’atto di affidamento. Già il 25 maggio del 2019, a Corbetta, lo stesso don Giuseppe (già parroco e rettore) pronunciò la formula di affidamento insieme con i sacerdoti, i fedeli e le autorità civili. Ciò avvenne al termine della processione con il Simulacro di Maria. Questo unico atto consacrava tutti gli abitanti alla Madonna di Corbetta. Molto doveva ancora succedere, il Covid ha stravolto la realtà di tutti e di Corbetta. Ora, forse, alla mente riaffiorano tanti ricordi, prendono forma tanti pensieri.

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Questa la formula: “O nostra Madre e Regina di Corbetta, ti preghiamo di guardare con amore materno la nostra cittàche con filiale devozione e ferma speranza implora la tua intercessione presso il Signore Risorto. Dal tuo quadro miracoloso volgi su di noi il tuo sguardo clemente. Guidaci verso Gesù Cristo, che è nato dal tuo seno, Mostraci e donaci il tuo Figlio, Via, Verità e Vita. Sii sempre con noi e ricordati di noi! Su tutta la nostra città stendi il manto della tua protezione, e accogli questa preghiera filiale affinchè giunga al Padre Eterno, per mezzo del Figlio e nello Spirito Santo”.

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Cristina Garavaglia

Giornalista

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