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Ladri, cantine e biciclette…

Ieri pomeriggio alle 15.30 una volante dell’ufficio prevenzione generale della polizia di Stato è arrivata in via Paoli, in zona Navigli a Milano, a seguito di una segnalazione di un condomino che aveva chiamato il Nue 112 perchè sentiva dei rumori provenire dalle cantine e sentiva qualcuno muoversi furtivamente.

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Il tentato furto: “in cantina ci sono i ladri”

“in cantina c’è un ladro.” Ha detto al telefono. Gli agenti son arrivati sul posto silenziosamente e infatti hanno sorpreso un uomo, un italiano, di 73 anni e lo hanno bloccato. Era intento a forzare il lucchetto di una cantina , con una grossa lima. L’uomo li ha informati di abitare nel palazzo, ma la cantina di cui stava forzando il lucchetto non era la sua. E’ stato quindi accusato di tentato furto.

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Occupazione abusiva: “non sono le tue cantine!!!”

Oltre agli attrezzi da scasso, il 73enne aveva addosso anche un corposo mazzo di chiavi. I poliziotti le hanno provate sulle altre porte e quelle di altre 5 cantine si sono aperte, dimostrando che ne aveva l’uso. Nessuna delle cantine era sua e quindi è stato accusato anche di occupazione abusiva di cantina.

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La ricettazione: “Ma sono le mie biciclette!!!”

In una delle cantine che il maturo professionista esperto di espedienti aveva adibito a uso personale c’erano 5 biciclette. Come spesso capita durante le operazioni in cui intervengono delle forze dell’ordine si era formato un capannello di persone che osservava cosa stava succedendo. Quando le biciclette sono state ritrovate, un uomo, sempre residente del palazzo ha esclamato: ” ma sono le mie biciclette!!!”
E andato quindi a prendere la copia della denuncia di furto e ha dimostrato ai poliziotti che le 5 biciclette erano proprio le sue e che gli erano state rubate qualche tempo prima.
Per il 73enne è quindi scattata la terza accusa, quella di ricettazione di oggetti rubati.
E’ stato arrestato.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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