La Polfer salva un ragazzo di 22 anni, ed evita un pericolo immenso a chi passava di sotto
Milano. 22 anni sono davvero pochi per decidere che non vale la pena di vivere la vita. Davvero troppo pochi. Non si ha abbastanza esperienza per giudicare. La situazione che hanno dovuto affrontare gli agenti della polfer, inoltre, poteva coinvolgere anche degli innocenti perchè il giovane aveva scelto una metodologia che avrebbe rischiato di uccidere anche altre persone.
Sul muro del cavalcavia della stazione di Lambrate
Sabato 27 marzo, gli agenti della Polizia Ferroviaria in servizio alla stazione di Milano Lambrate, sono stati chiamati da alcuni viaggiatori perchè lungo il marciapiede del primo binario un giovane di 22 anni si era arrampicato sul muro di recinzione del cavalcavia ferroviario e mostrava chiaramente che aveva intenzione di lanciarsi nel vuoto, sulla strada sottostante, da un’altezza di oltre dieci metri.
I poliziotti hanno immediatamente tentato di rassicurare il giovane, instaurando un dialogo. Il ragazzo era in stato confusionale, diceva di volersi togliere la vita perchè stava attraversando un momento difficile. Gli agenti, piano piano si sono avvicinati, e poi, quando hanno notato che il giovane si sporgeva pericolosamente verso il vuoto, non hanno esitato ad intervenire, afferrandolo con decisione. Una volta bloccato lo hanno tenuto sul marciapiede in sicurezza, senza che potesse far del male a sè stesso o agli altri. All’arrivo dell’ambulanza, il ragazzo è stato preso in consegna dai sanitari ed è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ Ospedale Niguarda per gli accertamenti sanitari del caso.
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