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Esplosione a Lainate. E’ una intimidazione alla Tecnomagnete

Ieri mattina, in via per Nerviano a Lainate, nel parcheggio sotterraneo della Tecnomagnete è esplosa una bomba carta che ha causato, oltre il boato, anche un grossa nube di fumo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno riscostruito la forte sensazione di paura e tensione esistente negli ambienti della azienda a causa delle ripercussioni della crisi dovuta al Covid 19.

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Giunti sul posto, i Carabinieri hanno accertato che il luogo dell’esplosione è il parcheggio antistante una palazzina al cui interno hanno sede degli uffici della società Tecnomagnete S.p.A., che da qualche tempo è preda di atti intimidatori a opera di ignoti. Il motivo scatenante, secondo i dipendenti, sarebbe la recente crisi occupazionale venutasi a creare a seguito delle difficoltà economiche incontrate dalla ditta durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Una crisi che ha portato i vertici della Tecnomagnete a mettere in cassa integrazione numerosi impiegati che ad ora rischiano il licenziamento.

Una situazione che ha generato e continua a generare rabbia tra i dipendenti, i quali rischiano il posto di lavoro, rabbia che ha trovato sfogo in numerose proteste sindacali e, in alcuni casi, in veri e propri atti intimidatori.

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Questi ultimi sono quelli che preoccupano di più i dipendenti a causa della loro efferatezza e del loro tratto macabro: solo il mese scorso si rinveniva infatti una testa di maiale in prossimità degli uffici dirigenziali della ditta, un avvertimento forte, feroce, che di certo non passa inosservato.

E nella giornata di ieri una forte esplosione, probabilmente di una bomba carta, sempre rivolta ai dirigenti, accusati di essere i responsabili della crisi che la società sta vivendo in questo periodo, sempre ad opera di ignoti, ignoti che sembrano dimenticare o non voler notare una situazione di crisi di livello nazionale, sfogando così la loro frustrazione in atti di violenza.

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Vittorio Sarti, segretario generale della Uilm Milano Monza

Le prime parole di Vittorio Sarti segretario generale della Uilm Milano Monza Brianza dopo la pubblicazione dell’articolo a seguito dell’esplosione del petardo nella scorsa notte, sono di condanna di quanto successo. Ci ha inviato un commento a caldo sulla situazione della Tecnomagnete..

“La grave situazione in cui si trova la Tecnomagnete spa di Lainate non è causata dalla pandemia ma da una gestione manageriale non all’altezza. Purtroppo la situazione si protrae da oltre un anno per sfociare in una procedura concorsuale e, come capita sempre in queste situazioni, la paura di perdere il posto di lavoro si fa sentire ed aumenta giorno dopo giorno. Specie quando le notizie riportano il manifesto interesse di società interessate a subentrare ma senza il coinvolgimento di tutti i lavoratori. Ecco perché la linea tra la paura e la disperazione è così sottile.”

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La condanna della Uilm

La Uilm condanna con fermezza qualsiasi atto di intimidazione e violenza. Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori e ci resteremo finché non ci sarà una soluzione per ogni lavoratore della Tecnomagnete. In questa fase sarebbe bene che a partire proprio dall’attuale gruppo manageriale. Si assuma il senso di responsabilità per favorire la migliore soluzione possibile e scongiurare qualsiasi possibilità di un conflitto sociale.”

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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