Fuochi d’artificio ad Abbiategrasso. Ne aveva un arsenale
Chi si è lamentato dei fuochi d’artificio e dei botti di capodanno, ad Abbiategrasso, non sa che la cose potevano andare in modo molto peggiore. Infatti i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, il 30 dicembre, hanno sequestrato un vero arsenale di fuochi di artificio ad alto rischio, la cui detenzione è illegale.
Durante il sequestro hanno anche arrestato in flagranza un 33enne abitante ad Abbiategrasso e già conosciuto dalle forze dell’ordine. E’ accusato di “detenzione illegale di fuochi pirotecnici ad alto rischio”.
Erano circa le 19 quando i Carabinieri sono arrivati a casa del 33enne, che già era sotto osservazione perchè vi erano già delle notizie sulla possibile vendita abusiva di fuochi pirotecnici illegali. Hanno effettuato una perquisizione, e hanno trovato un ingente quantitativo di “materiale esplodente classificato di genere vietato dalla normativa di settore”, In pratica “botti da orbi”: polvere da sparo e altro.
Tutto è stato sequestrato e l’uomo arrestato. Il 31 dicembre, la Procura della Repubblica di Pavia ha convalidato l’arresto eseguito nei confronti dell’uomo. Quindi ne ha disposto la scarcerazione, in attesa della celebrazione del processo. Infatti è passato capodanno e non c’è pericolo che reiteri il reato.
A caccia di fuochi d’artificio
“L’operazione è stata frutto di una più incisiva attività di controllo del territorio, avviata
nei giorni a ridosso delle festività, e volta a reprimere specifiche attività illecite legate
alla commercializzazione di fuochi pirotecnici.” dicono dal comando dei carabinieri di Abbiategrasso.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.