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Elon Musk presenta il suo avveniristico chip neuronale, Neuralink

Oggi, esattamente a mezzanotte, ora italiana, (negli USA erano le 3 del pomeriggio) Elon Musk ha presentato durante un evento live su Youtube, uno dei suoi più importanti progetti, Neuralink. L’evento della presentazione ha di fatto creato forti aspettative, che non sono per nulla state vane. Quello che è stato presentato infatti non è semplicemente un cip neuronale impiantabile nel cervello umano, ma un intero sistema che rende l’operazione dell’impianto molto più semplice e sicura.

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Le dimensioni dell’impianto

L’impianto vero e proprio è molto piccolo, (28 mm per 8 mm) e gli elettrodi che vengono inseriti nel cervello lo sono ancora di più, solo alcuni nanometri, tale dimensione permette di evitare di toccare inavvertitamente un vaso sanguino del cervello. L’impianto inoltre si collega all’esterno senza cavi o fili ed è totalmente invisibile.
L’applicazione di tale impianto avviene tramite un robot. La precisione dell’operazione di impianto è tale, che non serve una anestesia totale, ma locale, e l’intervento potrà essere effettuato in una sola giornata, senza ricovero ospedaliero.
L’impianto neuronale serve a curare molte problematiche, ad esempio perdita della memoria, depressione, ansia, perdita dell’udito, insonnia, dipendenze di diverso tipo, cecità, dolori cronici, ictus, paralisi, crisi nervose, e danni cerebrali.

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Ma a cosa servirà?

Esistono già impianti di questo genere, ma sono di dimensioni più elevate e sono molto meno potenti, Neuralink infatti ha 1024 canali per dispositivo, contro i 16 canali diponibili dall’attuale tecnologia. Questo incredibile miglioramento di prestazioni apre scenari inimmaginabili all’utilizzo di questo chip, dalla cura di molte malattie e disfunzioni, fino al miglioramento delle prestazioni del nostro cervello.

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I vantaggi

Prima un impianto neuronale distruggeva la quantità paragonabile ad un cubetto di zucchero di materia celebrale per poter essere impiantato. Gli elettrodi dovevano essere posizionati profondamente nel cervello e l’impianto non sempre dava i frutti sperati. Questi impianti non potevano leggere o scrivere molti dati dell’attività cerebrale. Neuralink promette di risolvere tutti questi problemi.

La sperimentazione

Durante la presentazione sono stati mostrati alcuni maialini, uno di questi aveva in precedenza avuto problemi motori. Ad esso è stato applicato un impianto neuralink in modo che potesse tornare a camminare senza nessun problema.

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In questo link il video della presentazione


Gli sviluppi futuri

Ironicamente, durante la conferenza stampa è stato chiesto ad Elon ed al suo team se Neuralink potrebbe un giorno essere usato per guidare una Tesla o per giocare a dei videogiochi. La risposta è stata “forse si”, ovviamente, una battuta, ma il balzo tecnologico rispetto agli impianti neurologici è tale che l’eventualità che Neuralink sia un giorno utilizzato per potenziare le funzionalità del cervello umano non può essere totalmente scartata.


Nota della redazione
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Gianluca Preti

Videomaker, grafico, fotografo, appassionato di Milano.

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