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Marte 2020 invasione marziana

Un tempo, i romanzi di fantascienza raccontavano di navi marziane che invadevano il nostro pianeta. Oggi, invece, sta avvenendo l’esatto contrario. I Terrestri stanno per invadere Marte.

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Cosa è successo il 30 luglio

Il 30 luglio 2020 è partito alla volta di Marte il rover della NASA Preservance. Il lancio, è stato effettuato alle 4:50 PDT (13,50 ora italiana). è possibile vedere la registrazione del lancio sul canale youtube della Nasa.
Il rover, è stato lanciato da un razzo Atlas V451, dal complesso di lancio 41 di Cape Canveral in Florida. A differenza del Falcon 9 di SpaceX, questo genere di razzi non è completamente riutilizzabile, pertanto non assisteremo allo spettacolare rientro a cui ormai siamo quasi abituati. L’Atlas è uno tra i razzi più potenti sulla scena, e ha già portato nello spazio le due sonde Insite e Curiosity.

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Il rover

Il rover Perseverance, è basato sulla stessa struttura di Curiosity, e scenderà su Marte con le stesse modalità del suo predecessore, ovvero utilizzando dei paracadute per rallentare la caduta verso il suolo marziano, e poi una sorta di “navetta madre” che frenerà in aria con dei razzi fino a rimanere sospesa a pochi metri dal suolo marziano, quel tanto che basta per calare il rover vero e proprio, dolcemente sulla superficie marziana. Dopo di che, la navetta madre si staccherà e terminerà il suo volo lontano dal rover per evitare di danneggiarlo.

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Gli strumenti a bordo di Perseverance

Nonostante gli strumenti di Perservance siano molto simili a quelli di Curiosity, ci sono alcune interessantissime novità. Oltre a telecamere più moderne e con maggiore definizione, il rover sarà infatti dotato di un vero e proprio laboratorio atmosferico, che misurerà la temperatura ambientale, la velocità del vento, la pressione atmosferica e il tasso di umidità nell’aria.

Un altro esperimento importante è il Moxi, un laboratorio chimico che tenterà di trasformare il diossido di carbonio, ovvero l’anidride carbonica, in ossigeno. Questo esperimento è vitale per le future missioni con equipaggio su Marte. Molto interessanti saranno anche i dati che verranno forniti dal georadar RIMFAX.
Uno degli strumenti più interessanti è il SHERLOC uno scanner a ultravioletti che analizzerà i componenti chimici del suolo marziano in cerca di componenti organiche.

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Campioni di Marte per una futura missione di recupero

Il rover preleverà anche alcuni campioni di roccia e suolo marziano, per poi inserirli in alcuni tubi sterili, che verranno poi chiusi ermeticamente. Questi campioni saranno poi recuperati da una futura missione, che però non è stata ancora stabilita.

La Supercam

Vero fulcro del rover, è la Supercam. Una telecamera fornita di un raggio laser in grado di analizzare pietre, polvere e qualsiasi altra formazione senza doversi avvicinare all’oggetto da analizzare. Il suo raggio di azione per le analisi laser è di circa 7 metri.

Arrivo previsto su Marte

L’arrivo di Perseverance su Marte è previsto per il 18 febbraio 2021, e il luogo dell’ammartaggio sarà il cratere Jezero, situato su lato occidentale di Isidis Planitia, uno dei luoghi maggiormente candidati ad avere ospitato in un lontano passato, forme di vita.

Un elicottero su Marte

invasione. Marte 2020 invasione marziana - 29/07/2020

Aggiunto in un secondo tempo, un esperimento dimostrativo destinato ad entrare nella storia. Sarà un piccolo drone chiamato Ingenuity, infatti ad essere il primo oggetto volante nell’atmosfera di Marte. Questo piccolo gioiello di tecnologia pesa 1,8 kg e non è affatto certo che voli. La densità dell’atmosfera marziana è talmente fine che risulta essere solo l’1% di quella terrestre. Se tutto andrà bene il piccolo elicottero marziano volerà ad una altitudine di 5 metri, ed aprirà un orizzonte di nuove possibilità per le prossime missioni verso il pianeta rosso.

Non solo Nasa

In questi giorni, sono state lanciate altre due sonde verso Marte, ma non erano della Nasa.

Mars Hope sonda degli Emirati Arabi

Gli Emirati Arabi, fino a pochi anni fa non avevano nemmeno un’agenzia spaziale, ora, sono stati in grado di costruire una sonda che raggiungerà Marte. Mars Hope non atterrerà sul pianeta, ma analizzerà l’atmosfera marziana in modo accurato e completo per poter rispondere ad alcune domande ancora irrisolte. Il lancio è avvenuto il 19 luglio e l’arrivo è previsto tra gennaio e aprile 2021. Il lancio è avvenuto dal centro spaziale Tanegashima in Giappone, per mezzo di un razzo giapponese H-IIA.

Cina

Anche la Cina è coinvolta in questa corsa alla conquista di Marte. La missione cinese, denominata Tianwen-1, sarà però composta da un orbiter, e un rover. Il primo ruoterà attorno a Marte, in cerca di un luogo dove il rover possa agilmente scendere, poi il rover si sgancerà e raggiungerà il suolo marziano. La partenza della missione cinese è stata il 23 luglio, dal sud della Cina in un’isola della provincia di Hainan. Il lanciatore un Lunga Marcia 5, di fabbricazione cinese, ha lanciato in orbita la sonda del peso di circa 5 tonnellate. Una volta su Marte, la missione sul suolo marziano durerà circa tre mesi terrestri, ovvero 90 giorni marziani, mentre l’orbiter concluderà la sua missione dopo due anni. Non sono state diffuse notizie sugli strumenti a bordo ma riguardano lo studio della morfologia e struttura geologica, caratteristiche e del sottosuolo e distribuzione di ghiaccio acqueo, oltre alla composizione della superficie, e della ionosfera atmosferica.

Europa

Anche l’Europa in partnership con la Russia avrebbe dovuto partecipare alla corsa verso Marte, ma a causa della pandemia dovuta al COVID-19, la sonda Exomars 2020 ha subito notevoli ritardi, tanto che sarà lanciata nel 2022. La sonda doveva in un primo tempo essere lanciata nel 2018,poi nel 2020.

Ma come mai tutti adesso?

Marte e la Terra, orbitando attorno al Sole a velocità diverse tra loro, raggiungono periodicamente un punto di massima distanza e minima distanza. In questo momento ci troviamo proprio nel periodo in cui, la distanza tra i due corpi celesti è tale da poter risparmiare moltissimo carburante e tempo per una missione verso il pianeta rosso. La prossima finestra di lancio sarà invece nel 2022, che vedrà anche il lancio della seconda sonda verso Marte da parte dell’India.

Nota della redazione
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Gianluca Preti

Videomaker, grafico, fotografo, appassionato di Milano.

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