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Remi Nikolic: a Corbetta fin da piccolo. Uccise il vigile Niccolò Savarino

“Dolce Remi, piccolo come sei..” Ve la ricordate la canzone del cartone animato ispirato al romanzo “Senza Famiglia” di Hector Malot? Beh, la stessa canzone gliela cantavano diversi anni fa i ragazzini corbettesi a Remi Nikolic. Gli stessi che con lui viaggiavano sul pullmino della scuola.

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A scuola a Corbetta

In diversi lo hannoinfatti riconosciuto tra i corbettesi come loro ex compagno delle scuole medie di Corbetta. Lo stesso Remi Nikolic che nel gennaio 2012, a bordo di un suv travolse e uccise Niccolò Savarino il vigile di Polizia Locale, rhodense, in forza al comando di Milano. Per l’omicidio, compiuto quando Nikolic era ancora minorenne, il rom è stato ritenuto definitivamente colpevole e ha scontato una condanna di 5 anni e mezzo al carcere minorile, per poi essere affidato in prova ai Servizi Sociali.

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. Remi Nikolic: a Corbetta fin da piccolo. Uccise il vigile Niccolò Savarino - 11/07/2020

Il pullmino si fermava per Remi proprio nel campo rom di Soriano, in via Fogazzaro. Lì si trovavano i parenti e lì è stato fermato dai Carabinieri poche ore fa e accusato per furto in appartamento commesso lo scorso 22 febbraio in via Sanzio nel centro di Milano. Solo in que frangente, il colpo sarebbe fruttato al 26enne che stazionava a Corbetta 100mila euro. Denaro che avrebbe condiviso con altri due complici. Gli stessi, anche loro rom, con i quali avrebbe racimolato nel giro di poche settimane un tesoro da 200mila euro frutto di furti in appartamento con la tecnica da “acrobati” che li contraddistingue: si calavano dai tetti o entravano dai balconiarrampicandosi sulle grondaie.

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Un ragazzo “tranquillo”

Gli stessi testimoni che lo hanno riconosciuto come loro compagno hanno altresì asserito che non aveva mai creato problemi o dato segni di violenza in loro presenza, al contrario di altri ragazzini rom che condividevano con loro la medesiam tratta con il bus scolastico.

Anni di apparente buio e poi l’omicidio.

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Le indagini

Le forze dell’ordine stanno ora investigando per meglio capire il collegamento tra Nikolic e il campo rom di Soriano di Corbetta. Che sia sempre stato lì il suo punto di appoggio anche dopo l’uscita dal carcere. Al momento non ci sono tracce certe ma indagini.

Di certo c’è il fatto che Remi Nikolic sarebbe tornato a delinquere appena 11 giorni dopo essere tornato in libertà

Nota della redazione
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Cristina Garavaglia

Giornalista

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