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Ingiustizie di Governo. 1200 euro per i nonni baby sitter e nulla per le nuore che fanno le baby sitter ai nonni?

La notizia che si rincorre oggi su tutti i giornali riguarda la decisione del governo Conte di concedere un bonus da 1200 euro ai nonni baby sitter. Quelli che, nel periodo del lock-down per l’emergenza Covid 19 e di chiusura delle scuole, hanno curato e assistito i nipotini.

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Molti si sono indignati. Io lo trovo giusto. Se hanno dato il bonus baby sitter a chi ha trovato la baby sitter per i propri figli, giustamente anche i nonni baby sitter, che hanno effettuato lo stesso servizio, hanno diritto ad ottenere la stessa cifra a bambino,che sia o meno un nipotino. La parentela con l’assistito non può essere una discriminante per il servizio svolto.

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Sono chiuse le scuole, ci sono i nonni baby sitter. Sono chiusi Case di Riposo e Centri Diurni e non c’è nulla per nonni e disabili

Faccio quindi notare che le Case di Riposo sono chiuse e che gli anziani, i disabili e le famiglie che ne hanno bisogno dei loro servizi, si sono trovate ad impazzire nella ricerca di chi si occupasse dei loro cari ammalati e anziani mentre loro sono al lavoro. Perchè, se anche è difficile, ma possibile, trovare una baby sitter per dei bambini nel periodo del lock-down, è assolutamente infernale trovare badanti qualificate per i nonni, specialmente se c’è la necessità di fare il servizio di notte, o se sono disabili psichici.

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Case di riposo, centri diurni e tutti i servizi per gli anziani e per i disabili, così come i servizi educativi per i bambini, sono stati sospesi e lo sono ancora adesso. Solo che i centri estivi hanno riaperto le attività, i centri diurni e le case di riposo invece no. Nelle case di riposo vige oltrettutto la regola del “chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori”. Non c’è più possibilità di ricovero e la centrale unica per i ricoveri nelle Rsa è chiusa, ferma, inutilizzabile.

Rischiare il Covid 19 o gli effetti della stanchezza fisica e mentale di chi non dorme la notte?

nonni baby sitter o baby sitter per i nonni

Non saprei bene dire se sia più pericoloso, per un anziano delicato, e che soffre di demenza senile o di Alzhaimer restare in una Casa di Riposo con il rischio di prendere il Covid 19 e senza mai vedere i propri cari, o essere assistito di notte da una nuora che di giorno lavora e la notte non dorme, perchè si deve alzare per accompagnare l’anziano o il disabile in bagno, o fargli compagnia perchè fa caldo o perchè ha l’insonnia, o anche perchè va cambiato il pannolone, il catetere, la flebo, o regolato l’ossigeno.

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Curare i bambini è impegnativo, ma assistere gli anziani e i disabili, specie quelli psichici, è faticosissimo

Chi si è trovato ad assistere gli anziani e i disabili in famiglia durante il periodo di lock-down avrebbe diritto ad un risarcimento pari a quello che sarebbe costato se avesse avuto la fortuna di trovare una baby sitter per i nonni. Sono, a dire poco, 1500 euro al mese, per la sola notte. Il servizio completo di assistenza a domicilio, usato seguendo le regole del lavoro, pagando contributi ferie, e straordinari, calcolato sulle 24 ore, costa una media, in Lombardia, di 3.500 euro al mese nette.

Se lo fa nuora, o la figlia, o qualche altro parente, è gratis per la famiglia. Anzi in realtà non è gratis. Rappresenta comunque un costo, perchè la nuora non riesce a lavorare, e guadagnare, e nel contempo assistere i nonni. Quindi, come per i nonni baby sitter con i nipotini, le nuore ( o i figli, o i genitori) avrebbero diritto ad un risarcimento governativo che segue la stessa linea di pensiero del bonus baby sitter.

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Eppure questo aspetto dell’assistenza non è stato minimamente preso in considerazione. Le famiglie sono state lasciate sole a prendersi cura degli anziani e dei disabili senza che nessuno ancora abbia pensato a risarcirle, almeno in parte, del gravissimo danno economico che stanno sopportando. L’allargamento del bonus nonni baby sitter anche ai baby sitter dei nonni sarebbe doveroso.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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