Quarona e Borgosesia dalla parte dei genitori

Piemonte. Quarona e Borgosesia, in provincia di Vercelli fanno scuola. Nel senso che hanno organizzato un servizio, ancora sperimentale, di assistenza ai minori, per andare incontro alle famiglie in cui genitori hanno ripreso a lavorare nella fase 2 dell’emergenza sanitaria da Covid 19. Scuole e asili chiusi sono infatti un grosso problema per i genitori e l’esperimento dei due comuni potrebbe aiutare anche a velocizzare l’apertura delle scuole a settembre, o forse nelle ultime settimane di maggio.

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Quarona non apre la scuola, ma aiuta i gentiori

Non è un servizio educativo né scolastico, non è effettuato all’interno di locali scolastici ed è erogato nel rispetto di rigorose procedure previste nel “protocollo di assistenza minori”. Questo protocollo, prima di essere applicato, è stato vagliato e approvato dal servizio SISP dell’ASL di Vercelli.

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Importante non stare troppo vicini

L’’art. 48 del D.L. 18/2020, convertito in legge 27/2020, prevede che le Amministrazioni comunali possano individuare, nel periodo di sospensione dei servizi educativi e scolastici, delle prestazioni assistenziali “senza creare aggregazioni”, da rendere mediante co-progettazione con i soggetti gestori;

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Ne parla il sindaco di Quarona, Francesco Pietrasanta. “Si tratta essenzialmente di una modalità di assistenza tale da conciliare i tempi di lavoro e famiglia, in una situazione protetta dal punto di vista igienico-sanitario. L’idea è nata poiché di gran lunga preferibile a scelte alternative di un servizio di baby sitter a domicilio che espone a maggiori rischi sanitari sia il personale che le famiglie.

Mascherine e gel

In questo caso ci troviamo ad utilizzare locali sanificati, sufficientemente ampi da non creare assembramento, il personale e i bambini sopra i 6 anni di età hanno l’obbligo dell’uso dei dispositivi sanitari di protezione individuale (DPI), nonché di effettuare tutte le altre operazioni di igienizzazione quotidiana previste dal protocollo. Inoltre, il personale che si occupa dei bambini ha eseguito test sierologici e tamponi diagnostici COVID-19.”

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Maila

Maila

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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