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Lombardia zona Rossa? Conte fa i conti con i lombardi. La risposta di Fontana

Milano, Lombardia. Sta girando in internet il testo licenziato poco fa dal governo italiano, firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha chiuso la Lombardia dichiarandola zona rossa e impedendo di fatto alle persone di muoversi da comune a comune. L’idea che dà il testo di questo decreto è che il presidente del consiglio e l’intero governo italiano siano stati presi dal panico e abbiano dichiarato una legge marziale assurda e incomprensibile.

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Gli risponde Attilio Fontana, governatore della Lombardia

Dalla regione Lombardia è arrivato infatti pochi minuti fa questo testo: “Il decreto del Governo che sta circolando è una BOZZA. Non è ancora ufficiale. Serve cautela per noi e per gli altri”. Di seguito la nota del Governatore di Regione Lombardia delle ore 22:03 che ne è la riprova. “La bozza del provvedimento del Governo che ho ricevuto solo in serata sembra andare nella direzione del contenimento della diffusione del virus, invitando, con misure più incisive i cittadini alla prudenza. “

Poi Attilio Fontana continua: “Ciò detto non posso non evidenziare che la bozza del DPCM è, a dir poco, ‘pasticciata’ e necessita da parte del Governo di chiarimenti per consentire ai cittadini di capire cosa si può fare o meno. La confusione è evidenziata anche dalle moltissime chiamate che stanno giungendo al mio telefono e a quello di chi da giorni è al mio fianco per affrontare questa emergenza”.

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Presidente Fontana, capo della Lombardia

Dovrei definire Attilio Fontana capo assoluto della Lombardia, in questo momento, perchè è la maggiore autorità in campo ora che dalla Lombardia non può entrare o uscire nessuno e abbiamo uno stato di tipo marziale e isolato. Il governo sta a Roma e non può entrare. Probabilmente sono così spaventati che neppure ci pensano, ad venire in Lombardia. Il panico da Coronavirus deve aver preso il consiglio dei ministri in modo trasversale dal giallo al rosso, per aver licenziato un testo come quello.

Sembra quasi che abbiano pensato che, dovendo chiudere la Lombardia per timore che il contagio del coronavirus si propaghi in luoghi dove il servizio pubblico fa schifo, abbiano pensato anche di mettere una clausola per impedire ai Lombardi di organizzare la propria vita all’interno della zona rossa Lombarda.

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Suspance. E’ una data storica

Chissà se Conte ci ripenserà e quale spiegazione darà dei pasticci di sintassi e di logica del governo italiano esternati in questo decreto, e se si renderà conto di quanto gli costerà in termini di PIL entrate il sostegno alla sua decisione di questa sera. E’ una data storica. Pare proprio che il governo italiano, questa sera, dovrà decidere se morire di fame e di crisi economica o morire di Coronavirus. E’ questo per non aver chiuso i confini prima dell’arrivo del virus.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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